mercoledì 20 febbraio 2019

PRONTI, AL POSTO, VIA!


La fashion week milanese è iniziata oggi, ma da giorni prende la rincorsa con eventi dal connubio moda-arte. Così da Roberto De Wan   nel negozio di Via Manzoni, le sciarpe in edizione limitata con la riproduzione dei suoi dipinti sul tema Amore e Felicità (a destra). Musica lounge di Luigi Petruzzi e la voce della soprano Marianna Ovcinzeva. Piero Cividini alla Tenda di Via Solferino ha realizzato un’installazione con l’urban artist Giorgio Bartocci. Protagoniste le sue maglie, trasformate in sculture dall’incontro con legni, metalli, resine. Ad aprire le passerelle Alberto Zambelli, le cui sartoriali asimmetrie si legano a drappeggi, plissettature, giochi di trasparenze, illuminati da lampi di paillettes.  Rico, geniale stilista cinese di Ricostru, per il futuro, invece che allo sportswear pensa allo workwear. Con una ricerca di materiali innovativi per i capi del guardaroba classico,  dal tailleur al trench, fino all’abito da sera di una calibrata sensualità. Un genere di eleganza diversa, ma ugualmente sofisticata, quella di Arthur Arbesser che sfila  in una palestra di arrampicata(in alto a sinistra). Come sempre una propensione alle geometrie nei tagli ma anche nelle stampe a quadri per le bluse, pure per lui, gli abiti, le  gonne  da abbinare, a sorpresa, alla giacca pied-de-poule. Manuel Facchini per Byblos, guarda alla sostenibilità  e utilizza la plastica delle bottiglie riciclate per una serie di capi che riproducono le sfaccettature del ghiaccio polare, con la luminosità dell’aurora boreale. Musiche e luci coerenti (in alto a destra). Anche Gilberto Calzolari pensa all’ambiente, non a caso è stato il vincitore del premio Green Carpet 2018. Nella sala Mosaico dei Bagni Misteriosi ha proposto una collezione con forti riferimenti  all’arte contemporanea, dalle provocazioni di Damien Hirst  alle geometrie e i colori primari di Mondrian. In sete e denim ecosostenibili, nylon Evo tratto dai semi di olio di ricino, raso di poliestere ottenuto dal riciclo delle reti da pesca fino a pezzi di bottiglie in plastica trasformati in fiori-decorazione (in basso). Dedicata a una donna metropolitana l’impeccabile collezione di Maryling. Partecipatissima, as usual, la presentazione di Brunello Cucinelli, in uno show room completamente rinnovato che mette insieme tutti i punti del Cucinelli-pensiero.  Dai vecchi mobili recuperati con un make up  mai invasivo, ai pezzi della  piccola collezione home, fino alla biblioteca con i libri must.  Per la donna ritorno alle origini con  particolari lavorazioni della maglieria, in una prevalenza di beige e cammello e immancabili flash di bianco e nero. Molte le gonne, diritte, mini, plissé soleil, ma anche i pantaloni, a vita alta. Pelle protagonista.   

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