E’ stato scelto lo storico Dazio di Levante, accanto all’Arco della Pace, per lo IED Avant Defilé, la presentazione delle 13 creazioni dei 17 diplomandi in Fashion Design e Shoes and Accessories Design della scuola di moda di Milano. Suddivisi in 13 stanze, i 13 progetti (quattro di questi realizzati da due diplomandi) si sono aperti alla città il 28 e il 29 giugno, in una delle cornici più adatte e più coinvolgenti. Come coinvolgente è stato farsi raccontare dai futuri stilisti il loro lavoro, vederne l’entusiasmo.
Qualcosa che non traspariva dalle spiegazioni dei progetti sul comunicato. Precise e puntuali, ma ovviamente fredde e teoriche. Parlando con i giovani creativi è stato interessante scoprire come sono arrivati al progetto, quanto è stato importante lo studio. Quello che poteva sembrare distaccato dalla realtà ha invece rivelato un modo di lavorare, un pensiero preciso e maturato. Come la creatività è stata inquadrata in un rigore , quasi scientifico, come hanno giocato i riferimenti al quotidiano, al luogo dove si vive, agli interessi culturali. Nessuno si è messo su un piedestallo con toni d’artista, nessuno ha parlato d’ ispirazione in termini lontani e incomprensibili. Sono emerse precise linee conduttrici di lavoro e una grande attenzione al mondo intorno e all’ambiente. C’è chi ha inventato una biopelle creata da una gelatina con semi e polpa di avocado. Chi ha pensato a capi facili da indossare per i disabili e per chi li deve vestire, il tutto guardando ai sassi di Matera. C’è chi, curiosamente, è partito dalla sensazione di sgradevole per arrivare al piacevole. Chi ha giocato con pezzi di tessuto e di maglieria come in un puzzle per creare una collezione zero spreco. C’è chi ha lavorato sull’abbigliamento da ciclista. Chi ha dato peso alle linee curve, chi ha reinterpretato il denim, chi ha inventato lavaggi per ottenere straordinari effetti di trasparenza. Al pubblico (addetti al settore, docenti, studenti, giornalisti, pubblico generalista per un totale di 800 votanti) è stata data una scheda per votare i tre migliori progetti. Un compito davvero arduo, dato l’alto livello dei diplomandi. I più votati, Cristian Bogliano con Surrounded by Nobody, Susy Zhang e Jieru Yang con Natural Rhapsody e Francesco Saverio Matera e Alessio Baldasseroni con Materia, parteciperanno a fashion show nazionali e internazionali.