De Fonseca |
Agent Provocateur |
Si ha appena finito con Babbo Natale e rosso Capodanno,
e senza un attimo di tregua ci assale S.Valentino. Ma bisogna avere una data stabilita
per un dono o, in questo caso, per dimostrare il proprio amore? E poi è
possibile che chi vuole fare un regalo
all’amato/a preferisca farsi consigliare da una vetrina o dalle pagine di una
rivista? Non conosce abbastanza il proprio partner, in questo caso la propria
partner, per sapere se sia più stimolata e appagata da una guepière, of course di
pizzo rosso, o da un paio di pantofole ,
sì proprio pantofole. Con scritta I love you e cuore, certo, ma sempre
pantofole. Un tempo sinonimo dell’anti sensualità, specchio della monotonia
casalinga , emblema della routine, antagonista spietato del batticuore ora la pantofola viene suggerita come pegno
d’amore per la coppia felice. Certo le fantasie erotiche non hanno confine,
ma le pantofole rappresentano una palestra da mettere a dura prova anche virtuosi dell’ eros a livello del
divino marchese.
Ma tornando al tema delle date fisse, le
ricorrenze sembrano essere diventate un trend
in crescendo. Perfino le aziende
non si limitano più a festeggiare i cinquanta, i cento anni, i
vent’anni, ma puntano su numeri più
improbabili come il 130. Forse chissà si arriverà a festeggiare gli anni, numeri
primi. E avanti così fino ad avere una celebrazione ogni anno, ma anche ogni
mese, ogni giorno e perché no, ogni ora. Si porrà il problema della
comunicazione, ma internet verrà in aiuto.