Molto interessante e decisamente particolare la mostra Innesti 25, giunta alla quinta edizione. Curata da Luigi Codemo è organizzata dalla raccolta museale GASC Galleria d’Arte Sacra Contemporanea e da Isorropia Homegallery e si tiene, come sempre, a Villa Clerici, nel quartiere milanese di Niguarda, dal 18 settembre al 19 ottobre. Nelle sale del palazzo-museo sono esposte, accanto alle sculture e ai dipinti della collezione permanente di soggetto sacro, le opere di quattro artisti contemporanei. Queste dialogano con quelle sempre presenti, non necessariamente su temi sacri, ma cogliendone delle sfaccettature e “facendo immergere diverse modalità di percepire, teorizzare e dare corpo all’esperienza del sacro”.
Milena Sgambato racconta una sua versione del Vangelo, dove le figure sono reali, attuali e come svuotate della sacralità (foto al centro). Piermario Dorigatti con i colori e le luci descrive un mondo attraente e inquietante nello stesso tempo (foto in alto). Luca Coser trasforma figure della tradizione in presenze fragili e sfuggenti, anche lui privilegiando i colori forti. Leone Ragno, più degli altri, affronta direttamente temi come la Crocifissione, la Deposizione e la Resurrezione, ma in dissolvenza, fino a farli diventare quasi esclusivamente delle linee in toni sfumati. Una mostra con spunti interessanti e coinvolgenti, quindi, che dà l’occasione di vedere opere, soprattutto di scultura, di grandi artisti come Francesco Messina, Floriano Bodini, Pericle Fazzini. In una cornice privilegiata come Villa Clerici. Costruita nella prima metà del 1700 come "villa di delizia" dall’omonima famiglia milanese, appare improvvisa in una viuzza dietro un enorme cancello. Con un perfetto giardino all’italiana sul davanti e un vasto parco sul retro con anfiteatro, dove nella bella stagione vengono organizzati concerti di musica classica.