In due chilometri sono concentrati
panorami d’eccezione, natura sorprendente, architetture di cinque secoli,
citazioni e storia. Non a caso Beba Marsano, nel libro in uscita dall’eloquente
titolo Vale un viaggio, la mette tra le 101 meraviglie nascoste d’Italia e
tra le cinque in Liguria. La passeggiata a mare di Nervi che dal porticciolo arriva all’antico scalo di
Capolungo è davvero speciale. Le sorprese sono disseminate ovunque,
inaspettate e vistose, o nascoste e da scoprire. E ogni volta si trova
qualcosa di non visto. Nata ai primi Ottocento come sentiero per i contadini e soprattutto i pescatori della zona, diventa passeggiata turistica da un’idea del marchese Gropallo nel 1862. Intitolata alla Principessa di Piemonte fino al 1944, dal 1945 si chiama Passeggiata Anita Garibaldi, con un breve intervallo durante la Repubblica di Salò in cui prende il pomposo e fuori luogo nome di Passeggiata X flottiglia Mas. Conserva il nome del marchese ideatore il torrione cinquecentesco, che faceva parte del sistema di fortificazioni per difendersi dai corsari. Venendo da ponente fa da sfondo all’ Hotel Marinella. A picco sul mare con grande terrazza e la forma di una nave è un tipico esempio di architettura del Ventennio. Chiuso da anni è in un colpevole abbandono. Molti gli stabilimenti balneari, dove nelle rocce si formano piscine naturali e si ricava lo spazio per le chaises longues e i tavoli. Alcuni, aperti anche nei week end di novembre e dicembre, sono i luoghi deputati per aperitivi e cene alternativo-chic. Tra i locali Amarcord, invece, quasi alla fine della passeggiata, il Pub del Duca con la veranda in legno. Si racconta che qui sia nata la storia d’amore fra Ava Gardner e Walter Chiari. A pochi metri una creuza porta alla piccola Stazione di S.Ilario, dismessa da più di 50 anni. Vicino, in un incavo del muro c’è un libro di ceramica con un acrostico, omaggio a Fabrizio De André e alla sua Creuza de ma, del cantautore genovese Max Manfredi. Ricorda che qui arrivò e partì Bocca di Rosa, in cui s’identificano la metà delle anziane prostitute dei caruggi.
qualcosa di non visto. Nata ai primi Ottocento come sentiero per i contadini e soprattutto i pescatori della zona, diventa passeggiata turistica da un’idea del marchese Gropallo nel 1862. Intitolata alla Principessa di Piemonte fino al 1944, dal 1945 si chiama Passeggiata Anita Garibaldi, con un breve intervallo durante la Repubblica di Salò in cui prende il pomposo e fuori luogo nome di Passeggiata X flottiglia Mas. Conserva il nome del marchese ideatore il torrione cinquecentesco, che faceva parte del sistema di fortificazioni per difendersi dai corsari. Venendo da ponente fa da sfondo all’ Hotel Marinella. A picco sul mare con grande terrazza e la forma di una nave è un tipico esempio di architettura del Ventennio. Chiuso da anni è in un colpevole abbandono. Molti gli stabilimenti balneari, dove nelle rocce si formano piscine naturali e si ricava lo spazio per le chaises longues e i tavoli. Alcuni, aperti anche nei week end di novembre e dicembre, sono i luoghi deputati per aperitivi e cene alternativo-chic. Tra i locali Amarcord, invece, quasi alla fine della passeggiata, il Pub del Duca con la veranda in legno. Si racconta che qui sia nata la storia d’amore fra Ava Gardner e Walter Chiari. A pochi metri una creuza porta alla piccola Stazione di S.Ilario, dismessa da più di 50 anni. Vicino, in un incavo del muro c’è un libro di ceramica con un acrostico, omaggio a Fabrizio De André e alla sua Creuza de ma, del cantautore genovese Max Manfredi. Ricorda che qui arrivò e partì Bocca di Rosa, in cui s’identificano la metà delle anziane prostitute dei caruggi.