Il banco della reception con legni di recupero e l'ingresso |
mercoledì 23 aprile 2014
OSTELLO OSTELLIN LA NOTTE E' VICIN
giovedì 17 aprile 2014
PIU' CHE PERFETTO
Tilda Swinton e Edward Norton(in basso) in pellicce Fendi |
domenica 13 aprile 2014
LA CASA E' A COLORI?
Ciotole in grès di Flò |
Plaid Desigual |
Non si può parlare di colori di
tendenza. Da sempre. Basta pensare che quando
negli anni Ottanta furoreggiava il tutto bianco o il tutto nero, ai
limiti dell’ossessivo, Memphis proponeva
mobili e oggetti coloratissimi. Come ricorda la mostra alla Fondazione Stelline
con i pezzi di quegli anni di Ettore Sottsas, Peter Shire (v.foto), Michele De Lucchi, Matteo Thun, Nathalie Du
Pasquier, Hans Hollein, eccetera. Da
sempre toni forti convivono con tinte sommesse.
Da Meritalia, per esempio, le forme dei pezzi più
arditi spesso sono
controbilanciate da colori pacati e viceversa. Il tavolo Opera di Mario Bellini con
piano di vetro ha il sostegno simile allo scafo di una barca in legno a
colori, ma anche naturale. La rivisitazione, molto connotata,
della sedia in pelle Lierna di Achille e Pier Giacomo Castiglioni punta sulle
tonalità scure. Lo specchio a forma di
occhiali di Lapo Elkann, si concede solo il rosso, se no è nero, blu, bordeaux.
In technicolor, perché emanazione della
sua moda, la Home collection di Desigual
per la prima volta al Salone.Con piumini, plaid, tappeti. Nei toni del rosa e
del beige la riedizione della chaise
longue di Charlotte Perriand , in omaggio all'architetto, realizzata da Louis Vuitton e Cassina, in
solo 1000 pezzi. Sono coloratissimi, come tutte le sue creazioni, gli
immaginifici vasi di Gaetano Pesce . Sono in tinte indefinite e sfuggenti quelli in grès o ceramica fatti a mano di Flò. E’ un laboratorio di arte floreale
di Bologna che si occupa di allestimenti floreali, progettazione di
terrazze e serre, e ha creato una piccola, deliziosa collezione di contenitori, piatti e bicchieri.
Da segnalare una mostra di colore,
non nel senso di tinta. E’ alla Fondazione
Stelline fino all’8 giugno. Da
vedere i lavori di tre artisti milanesi di nascita o di adozione. Come Emilio
Scanavino con “Nascenza”, che racconta
la sua evoluzione e la sua sperimentazione nella scultura e nella pittura. Più
di costume e quindi di colore “Matita
& Metropoli”, a cura di Chiara Gatti,
che mette insieme le cronache a disegni
di Walter Molino, illustratore della
Domenica del Corriere, e le tempere e i pastelli di Giuseppe Coco. Molto ironici, acuti, sempre garbati, estremizzano personaggi-stereotipi della Milano
degli inizi anni ’60 e della
prima linea della metropolitana.
venerdì 11 aprile 2014
ART...IGIANATO
Maliparmi e Family Dress |
Bisazza-Emilio Pucci |
L’alto artigianato è una delle grandi presenze del fuorisalone. Bisazza per i suoi mosaici si ispira ai grafismi di Emilio Pucci, ai suoi abiti e
ai suoi foulard più famosi. E così oltre
quelli “di serie” sui toni dell’azzurro, ideali per una piscina, mette in mostra tre pannelli, vere opere d’arte in cui i tasselli
sono stati assemblati rigorosamente uno per uno a mano. Da Tod’s Oki Sato dello studio
giapponese Nendo stupisce con la sua scarpa da barca in vari
pellami, così morbida da essere stata battezzata Envelope Boat shoe, busta per il piede. Scintillii barocchi illuminano i preziosi abiti di Martin
Margiela. Maliparmi partecipa al
progetto di arte relazionale Family Dress
con un abito pezzo unico ideato e cucito dagli studenti del Naba. Questo
utilizza un patchwork di tessuti della
maison unito a knitting dal sapore rétro. La grande attenzione al dettaglio
nelle lavorazioni in pelle per divani, poltrone, letti ma anche lampade e tappeti, è la caratteristica
di Trussardi che espone sia al Salone, sia
nello store di Piazza Scala.
Nella Clarissa Lounge Chair di Patricia Urquiola per Santoni si
ritrovano le lavorazioni pregiate delle
scarpe, compresa l’allacciatura sullo schienale che ricorda il particolare di
una stringata. Accordo anzi “affinità
elettive” fra moda e design. Nella Boutique Ferragamo, insieme al comò e alle
sedute della collezione Giò Ponti anni
’50 e ’70, i disegni dell’archivio del Museo Ferragamo. I Fratelli Rossetti,
tra i primi a portare in vetrina gli artigiani con l’eccellenza delle
lavorazioni, quest’anno hanno scelto di mettere in mostra un’installazione,
dando carta bianca all’artista Letizia Cariello. Il site specific di chiama
Isola ed è lo struggente racconto di oggetti portati dal mare,fra quotidianità
e mistero. Parlare di lunghe tradizioni
artigianali per Frette che dal
1860 “veste” letti e bagni delle teste coronate d'Europa è superfluo. Per cui
nel lussuoso palazzetto di Via Spiga hanno preferito esporre le foto di Giorgia
Catena, nudi femminili molto forti e espressivi, affiancati dalle poesie di
Emily Dickinson. Pochi pezzi, ma con l’usuale eleganza understatement dei veri
signori di campagna nel Lifestyle di Brunello Cucinelli.
Non è esattamente artigianato ma espressione di creatività il corto “Training”
proposto da Camper, realizzato dagli
studenti di Ecal, University of art and
design di Losanna, con la regia di Jan
Czarlewski. Un’operina di gusto girata in un ricostruito negozio Camper, che ironizza sull’iniziazione alle strategie
di vendita.
giovedì 10 aprile 2014
ARREDI BESTIALI
I cani di Sisley e la pecora di Barcelona Design |
Coloratissime rondini svolazzano intorno a Barnabò Visconti nella
piazza delle Armi del Castello Sforzesco. E’ Nido di Rondine, installazione dei
Cracking Art. Nel negozio di Moreschi in
Piazza S.Babila enormi gattoni in resina sovrastano le scarpe. Sono di Hiro Ando
che si è ispirato a simboli della cultura giapponese. Di fronte, nelle grandi vetrine di Sisley, non ci sono abiti ma cani di ceramica, a grandezza naturale, seduti sui podi di una
fantomatica premiazione. Sono cinquanta, tutti dipinti a mano da Mariana
Fernandes , designer e illustratrice portoghese, una dei creativi di Fabrica. Ogni cane, di cui la razza è scrupolosamente
indicata a fianco, ha un manto con le
sue pennellate che ricordano erba, fiori, petali. Non sono gli unici animali a
popolare il grande zoo del Fuorisalone. Da La murrina in una teca di cristallo, come una santa
imbalsamata, ecco un coccodrillo realizzato dai maestri vetrai di Murano,su progetto di Alessandro La Spada. Come le cupole di vetro ispirate alle casse di Ward, botanico
inglese che le inventò per trasportare
piante e fiori da un continente all’altro. E’ in metallo e PVC in colori forti l’Animal
House di Marni. Con grande scelta di esemplari. Dai conigli e le papere da cortile (v.foto) al famigliare
asino, fino ai più esotici fenicotteri, struzzi, giraffe. Intorno a loro le
sedie e le chaise longue, tutti pezzi unici, realizzati dalle donne colombiane
per il progetto Charity. I pinguini di Cracking Art, che hanno invaso per mesi il dehors
della Galleria di arte contemporanea di Praga, animano il party di Bikkembergs annunciato come From Bora Bora to Milan.
E gli
animali spuntano perfino nel sofisticato allestimento con installazioni luminose di Jacopo Foggini per Vionnet, curato da
Rossana Orlandi al Museo Bagatti Valsecchi.
Fra lampadari di cristallo, poltrone luccicanti, alberi di luce, c’è la grassa Green Chicken a dondolo di
Jaime Haydon e la deliziosa pecora di
Barcelona Design con un cassetto nella
pancia. E’ un topo, ma decisamente speciale, quello stampato sui nuovi trolley
Samsonite per un accordo con la Disney.
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