Per anni, anzi decenni, per essere alla moda si doveva indossare certi determinati capi e accessori, non importa se non si adattavano alla persona. Il logo e la firma erano fondamentali, tanto che il mercato delle imitazioni è fiorito a dismisura. Ora sembra che le cose siano cambiate. Si cerca di avere qualcosa che sia unico, e non perché acquistato dall’altra parte del mondo e quindi marcatamente etnico. Si tende a scegliere pezzi che durino nel tempo, che non “stufino” dopo una stagione, anche in linea con una coscienza ecologica. Questo non significa ricorrere al capo o all’accessorio senza un’idea dietro, ma non volere più il pezzo per far colpo a tutti costi, insomma l’effetto facile. Non vuole dire bandire la creatività, ma incanalarla in un percorso che tiene conto di funzionalità, appunto durata, ma anche design e fattura. Questa tendenza la si nota sulle passerelle, soprattutto negli accessori, scarpe, borse, gioielli, perfino occhiali. L’obiettivo è proporre qualcosa che si noti per raffinatezza e cura dei materiali e della costruzione, non più per l’eccentricità. Gli esempi sono in aumento.
Uno particolare è quello del neonato brand di borse (neanche tre anni) A504, perché vede coinvolte ben due generazioni di donne. Le co founder sono, infatti, due giovani, Donata Ceccarelli (nella foto) e Andrea Isaia con le loro rispettive mamme, Francesca Merloni e Monica Palmieri. Tutto è nato in una camera da albergo appunto la 503, che segue nel nome la A che sta per Autentica. Perché l’obiettivo del brand è creare qualcosa di particolare. Ogni borsa infatti è un pezzo unico realizzato a mano nel laboratorio di Napoli, con artigiani locali. I materiali sono pelli spazzolate o nappate lavorate a mano con concia vegetale, appunto per durare nel tempo. Tutto quindi rigorosamente made in Italy e a Km zero. La prima nata è stata la Mini Me Bag piccolissima con chiusura a pattina, doppio manico regolabile, tracolla amovibile, proprio per adattarsi a esigenze diverse, di donne diverse . Svariati anche i colori, solo nero e bordeaux per la versione in vernice (v.foto). Prevale il nero per le borse normali, di dimensioni in apparenza ridotte, ma quanto mai capaci. Con gli stessi criteri la piccola collezione di abbigliamento in preparazione, con i capi essenziali del guardaroba, in pelle, in cotone e in lino, che sarà presentata alla Milano Fashion Week di settembre.