“Le scarpe devono avere tacchi altissimi e
platforms per mettere su un piedestallo la bellezza della donna” sostiene
Vivienne Westwood. Si può essere d’accordo, ma poi, considerando le proposte della stilista, si ha qualche
perplessità. Sta di fatto che dal 1981 la supercreativa signora inglese ha lanciato, anche se esasperandoli, vari tipi
di scarpe entrati poi nell’uso quasi quotidiano. O almeno sulle passerelle più
accreditate. Lo si scopre nella piccola, intrigante mostra nel
negozio di Corso
Venezia a Milano, aperta fino al 14 aprile. Degli otto modelli esposti ognuno
ha una storia che racconta una tendenza del momento. Si parte da The Pirate
Boot, stivale unisex, autunno-inverno 1981/82. Senza tacco, in tela stampata
con cinturini di pelle, come il calzare romano.E si finisce con The Tracey
Trainer, autunno-inverno 2002/2003, chiamata così da Tracey Emin, Turner
Prize 1999, notissima per la sua discussa installazione My Bed. E’ una variazione
con tacco della sneaker The Hammer Head del 1982, anche questa molto imitata. Non è
l’unica scarpa dedicata all’artista inglese. Lo è anche The Animal Toe, primavera-estate 2000, un’apparentemente classica
decolletée in pelle, dove sulla punta si intravvedono dei rialzi, proprio come
sulla zampa di un quadrupede. Tra i pezzi più significativi, piedestallo della
bellezza femminile, The Elevated Court,
autunno inverno 1990/91, apparsa in versione scozzese nella sfilata Anglomania del 1993 a Parigi, passata
alla storia per la memorabile caduta di
Naomi Campbell. Forse da imputare ai tacchi… O The Super Elevated, autunno-inverno
1992-1993, ancora più alta, indossata da Westwood con un abito dello stesso tessuto (a sinistra). O ancora The Rocking Horse, primavera-estate 1985,
con platform basculante, appunto come un
cavallo a dondolo. E infine, forse la più rappresentativa dello spirito
Westwood, The Bondage Boot, primavera-estate
2002, con tacco e cinturini, apparsa la prima volta, nel 1976, nel mitico negozio Sex di King’s Road, aperto con il compagno
Malcolm McLaren (a destra, in alto). Tutti questi otto modelli, leggermente rivisti e moderati,
neanche molto, sono ora in vendita.
Nessun commento:
Posta un commento