Sicuramente i fiorentini doc ne
sono a conoscenza, ma quanti italiani sanno che dal 1800 fino ai primi del 1900
ci sono stati molti contatti tra Firenze e la Russia? E non solo, esisteva un’importante
comunità russa di cui sono rimaste svariate testimonianze. Una per tutte la
chiesa ortodossa della natività di Nostro Signore e S. Nicola Taumaturgo,
la prima chiesa russa costruita in Italia e la seconda in Europa, dopo quella
di
Parigi. E considerata anche la più bella (foto in alto, in una cartolina del 1933). L’occasione per andare a fondo sull’argomento lo offre Artigianato e palazzo, dal 16 al 19 maggio,
nel seicentesco Giardino Corsini, a Firenze (foto in basso). Nata da un progetto di Giorgiana
Corsini e Neri Torrigiani, ora alla sue 25esima edizione, la mostra vuole far
conoscere, tutelare, promuovere l’artigianato. Ha coinvolto 709 maestri
artigiani di 151 mestieri che hanno mostrato il loro lavoro a 157mila
visitatori. Ogni anno gli organizzatori individuano un aspetto del patrimonio
fiorentino, che ha bisogno di restauri e promuovono una raccolta fondi per portarli
avanti. L’anno scorso l’obiettivo è stata la riapertura del Museo della
Manifattura Richard Ginori di Doccia. Quest’anno la campagna Artigianato e palazzo: memorie di Russia a
Firenze, oltre a far conoscere i legami della comunità fiorentina con la
Russia, servirà al restauro di varie opere.
Dal completamento dei lavori della chiesa ortodossa a quelli della collezione Demidoff, conservata
al Museo Stibbert, a quelli sull’ Emiciclo del Cimitero Evangelico agli Allori.
Nelle Limonaie e nell’Orto delle Monache del Giardino Corsini, cento
artigiani si esibiranno nel loro lavoro. Anche se Artigianato e Palazzo festeggia le nozze d’argento, è l’oro il
protagonista di questa edizione con la Mostra Principe Leonardo e il Battiloro. Un’occasione per celebrare i 500 anni
dalla morte di Leonardo da Vinci, ma anche per raccontare l’azienda Giusto
Manetti Battiloro, che dal 1820 e 15 generazioni crea le famose foglie d’oro e
d’argento. Si potrà vedere come dal lingotto
si arriva a questa foglia sottilissima, dello spessore di pochi decimi di
micron (foto al centro) usando anche macchinari costruiti da Battiloro, partendo dai disegni
di Leonardo. E la foglia di Battiloro sul piatto di Richard Ginori, con il
marchio delle due aziende fiorentine, sarà il simbolo dell’iniziativa Ricette di famiglia. Per cui ogni giorno
nel Giardino delle Rose si potranno assaggiare piatti tipici della cucina russa
raccontati da vari personaggi, tra cui Anne Worontzoff-Weliaminoff, nipote di
Puskin, linguista e rappresentante laica della chiesa Ortodossa che parlerà
delle patate alle erbe. O Gleb
Smirnov storico dell’arte che rivelerà aneddoti su i blini con smetane e salmone.
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