domenica 1 marzo 2015

VISTO IN PASSERELLA

 Trussardi

Massimo Rebecchi 
Non si sa se sia un bene o un male. In questa settimana della moda milanese si individuano diverse tendenze, ma nessuna è enfatizzata abbastanza per emergere. C'è il geometrico  che qualcuno nobilita insistendo con i riferimenti alla Bauhaus. C'è il patchwork di tessuti, l'uso dei materiali maschili femminilizzati. Ci sono le trasparenze, mai così forti. Da Massimo Rebecchi un inserto di tulle diventa un modo per rendere sexy l'abito o il tubino, ma non si parla di nude look. L'ecopelle si mischia con la pelliccia vera, gli swarovski illuminano il pesante tessuto a quadri.  Tra i colori preferiti il rosa, uno dei più visti della stagione, qui in tonalità albicocca.Rosa più pallido in pole position anche da Marni che non rinuncia agli inserti a contrasto. Maniche di volpe sul cappotto cammello. Tasche di pelliccia colorata sulla pelliccia bianca.  Molti gli abiti e i soprabiti con pannelli, che sembrano sostituire gli stampati.Un  po' di Giappone è un po' di animalier da John Richmond,  con spunti  sexy. Trasparenze, molti laccetti stile bondage, ma tutto attenuato. Non per una panterona mangia uomini, ma per una donna chic e sensuale di tutte le età.
Krizia
Il punto di interesse per MSGM è il collo. Sempre coperto ed evidenziato da qualche dettaglio. Possono essere i fiocchi di diversa forma, piuttosto che  grandi ruche applicate all'abito o al cappotto,  o semplicemente una maglia dolce vita. Per il gioco dei contrasti la camicia con ruche e lavallière è accostata a pantaloni da jogging con banda laterale. Colori fluo  per gli stivali.Debutto per la nuova Krizia, disegnata  dalla cinese Zhu Chongyun, che ha acquisito il marchio. Niente sfilata tradizionale ma una presentazione-installazione con uova di  vetro da cui  fuoriescono le modelle. Dopo l'araba Fenice che risorge dalle ceneri, vista a settembre, la metafora continua con l'uovo che si schiude per liberare la vita. L'ispirazione della collezione è il futurismo romantico del film Solaris. Chongyun recupera i punti forti  della creatività   Krizia e ne fa una base da cui  partire. Così il tessuto jacquard con elementi che ricordano gli animali . Niente disegni di tigri o pantere, ma la traccia di un   graffio. Molto bianco e tagli geometrici e decisi. La pelle trionfa sulla passerella di Trussardi. E’ sui trench riveduti, sulla raffinata tuta,  sul tailleur pantalone, sul tubino dal collo alto, sugli inserti delle pellicce e della maglieria, sul colletto del cappotto in tweed. Persino sull’abito sottoveste e in versione metallizzata sulle mises da sera.









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