La mostra l’hanno vista in molti al
Museo del Tessuto di Prato. Durante la settimana della moda a Milano, la Sala
delle Cariatidi, dove è ora, è stata utilizzata per diverse sfilate. Però stupisce
che “La camicia bianca secondo me.
Gianfranco Ferré” duri solo tre settimane (dal 10 marzo al 1° aprile) inizi
quando il popolo della moda è a Parigi e finisca prima dell’Expo. Nella
conferenza di presentazione, con interventi di livello e non convenzionali,
sembrava che i relatori facessero a gara per giustificare le date. “La mostra è
il ponte simbolico tra la fashion week e l’Expo” ha detto l’assessore alle
Politiche per il Lavoro, Moda
e Design Cristina Tajani. “Dopo Ferré alla Sala
delle Cariatidi ci sarà “Il Principe dei sogni” con gli arazzi medicei di Pontormo
e Bronzino, in cui si vede l’estro creativo e la competenza artigianale proprio
come negli abiti dello stilista” ha continuato Filippo Del Corno, Assessore alla Cultura.
Un peccato perché questa non è una
mostra di moda e non ha neanche un intento celebrativo. Come ha sottolineato
l’architetto Franco Raggi, amico e compagno di studi di Ferré: "La camicia
bianca..è stato un pretesto per una
ricerca… Gianfranco ha affrontato il tema come un entomologo...il corpo femminile
non esiste c’è una ricerca spaziale”. E l’allestimento mette in risalto proprio
la tridimensionalità affascinante delle 27 camicie . Mentre a fianco disegni,
bozzetti, campagne pubblicitarie documentano gli studi. Emergono creatività
e rigore, caratteristiche del modo di lavorare dello stilista. Ma
soprattutto la poesia, la fantasia. Perché “La moda è anche sogno” diceva Ferré,
come ha ricordato Rita Airaghi, direttore della Fondazione Gianfranco Ferré,
tenace promotrice della mostra. Non a caso le camicie, oltre all’anno e alla
stagione della collezione di cui fanno parte, hanno un titolo poetico, ironico,
provocatorio. Da Sailor Glam a
Sineddoche, da Soffio d’aria a Contrappunto (v.foto).In armonia il catalogo
edito da Skira, a cura di Rita Airaghi, con
la direzione artistica di Luca Stoppini.
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