…Si può dirlo senza paura di
esagerare o di essere smentiti. Davvero Ippolita Baldini con il suo Una marchesa ad Assisi è un’autentica rivelazione. Certo c’è del
tifo di parte, trattandosi di una donna autrice e attrice comica. Un genere
abbastanza raro, che sta comunque aumentando negli ultimi tempi. Origini
milanesi, diploma all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvia D’Amico nel
2009, un cortometraggio su Mina per Pedro Almodovar e lo spettacolo antefatto Mia mamma è una marchesa del 2016,
Baldini si è scelta per questo un vero campo minato. Dove è facile cadere nel
trito, nello scontato, nel politically
scorrett di infimo livello. E dove lei, invece, riesce sempre, non solo a
stare a galla, ma a navigare a gonfie vele. Sola sul palcoscenico interpreta
Roberta, una specie di alter ego, che a trentadue anni(ormai da cinque anni)non
riesce a trovare un partner. Problema ingigantito dalla presenza di sorelle e
amiche più giovani che convolano felicemente al traguardo e da una mamma, la
marchesa, che non perde occasione di farlo notare e continua nei goffi e
umilianti, per Roberta, tentativi di cercarle lei un fidanzato. Ed è così che
Roberta-Ippolita prova la strada mistica, frequentando parrocchie, conventi,
comunità religiose, arrivando addirittura a innamorarsi della Fede. Il racconto
continua veloce tra un incalzare di battute irresistibili, ritratti o mimi di
personaggi svariati. Dal milanese bauscia
allo sfigato timido, dalla signora mondanissima, con più cognomi e accento
tipico, alla mamma, naturalmente, che muove di continuo la bionda chioma con
gesto da divina e indistruttibile aria
di sufficienza. Velocissima Baldini si cambia d’abito (i costumi sono di Rosa
Mariotti)per diventare ora ragazza da discoteca, ora milanese nell’isola greca,
ora addirittura la Marta del Vangelo, impegnata in una cena con tredici amici
tra cui l’ambito Nazareno. Lo spettacolo, prodotto dal teatro della
Cooperativa, a cui ha collaborato per la drammaturgia Emanuele Aldovrandi, con
la regia di Camilla Brison, è al Teatro della Cooperativa di Milano fino al 16
febbraio. Da non perdere.
Bravissima ad interpretare da sola i più svariati personaggi.Divertenti e mai banali le battute.Da vedere!
RispondiElimina