sabato 22 febbraio 2020

ACCORDI E DISACCORDI




Il contrasto è uno dei temi del momento. Negli abiti come negli accessori. Così da Ermanno Scervino i cappotti severi sono ingentiliti da ricami, il tailleur pantalone in tessuto a quadri è illuminato da strass. Non mancano i capi femminili e seduttivi come la camicia-abito con ricami, il top di pizzo da abbinare alla fasciante gonna di pelle, l’abito sottoveste da indossare sotto il paltò in tessuto maschile (a destra). Per le borse, Rodo lavora sui pezzi d'archivio e abbina la tela alla pelle o inserisce sulla Paris bag, in versione più bassa, un inserto con intarsi. Sulle scarpe in pelle mette tacchi e nappine di vimini. Novità le clutch double face oro e nero e le micro-borse da portare a tracolla o come un marsupio alla cintura. Zanotti punta sulla luminosità, un suo classico. In tendenza contrasti spolvera di cristalli le sneakers e crea il sandalo in montone. Colori base: rosso, nero e bianco. La collezione di Jimmy Choo è un viaggio attraverso le culture del mondo, da cui trarre spunti e fonderli insieme, dallo stivaletto western alla stampa orientale sulle decolleté a punta. Sempre nel mood accordi-contrasti lo stivale bicolore, pelle nera e pitone(a sinistra). Il piccolo secchiello da sera ha i cristalli pendenti dei lampadari. Borbonese per i sui 110 anni sceglie il Museo del Novecento, simbolico per “riaffermare la consapevolezza del passato e lo sguardo sul futuro” e quindi ideale cornice per una collezione che ripercorre pezzi iconici rinnovandoli: la giacca da caccia, il cappotto senza collo, l’husky, il motivo Op. Speciali le sciarpe con collo e revers di un cappotto e frange sul fondo. Centodecimo compleanno anche per Baldinini,che riprende dagli archivi elementi come la decorazione per lo stivale da cavallerizzo, rivede in chiave urbana lo stivaletto western e modifica il logo. Da Valextra non una collezione ma sei mini-collezioni, realizzate da designer o brand di stili diversi, ma di concezioni parallele sull’estetica e la funzionalità. Sono Arthur Arbesser( nella foto al centro la sua borsa), Plan C di Carolina Castiglioni, Sunnei, La Double J di JJ Martin, Massimo Alba e il team Valextra. Ognuno ha rivisto una borsa e l’ha presentata con allestimento coordinato. “Come eravamo negli anni ’70, di cosa parlavamo?” si sono chiesti Miriam e Pietro Cividini e così sono nati quei capi che hanno sfilato in passerella  al suono di I Giardini di Kensington di Patty Pravo. Qualche pezzo evocativo, colori ammiccanti al periodo, tutto senza nostalgiche rivisitazioni, ma assolutamente contemporaneo. Una vera meraviglia i pullover e i lunghi cardigan (in basso a destra) fatti a mano con avanzi di filati della produzione, lana, seta, mohair, messi insieme.  Nei colori originali e quindi pezzi unici.    

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