È interessante
la stagione di Lunaria, in piccoli teatri della Riviera ligure di Levante. Da
Camogli a Nervi, da Sori a Bogliasco. Non viene
mai rappresentata una pièce per intero, ma gli spettacoli, molto diversi
tra loro, sono studiati e combinati ad
hoc. Si va dal monologo drammatico
tratto da un romanzo di Dostoevskij agli
omaggi a personaggi del teatro, da una raccolta di sketch d’autore al
viaggio attraverso canzoni o cantanti mito, come Edith Piaf, al meglio del
varietà e dell’operetta.Una serie di proposte inedite per un
intrattenimento piacevole, leggero, ma
di contenuto. Sabato scorso è stata la volta di Operetta mon amour, alla Sala Bozzo di Bogliasco. Una piccola,
accennata storia di viveur e
tradimenti nella Belle Epoque ha fatto da filo conduttore a una selezione di
brani delle più conosciute operette.
Sul palcoscenico la soprano Anna Giarrocco, con Andrea Benfante e Vittorio
Ristagno, accompagnati al pianoforte da
Paolo Vigo. La regia di Fausto Cosentino ha puntato su un ritmo veloce e
frizzante, che non ha lasciato il minimo spazio alla retorica della nostalgia,
in agguato dato il tema. Essenziale la scenografia, ma ideale per dare maggiore
enfasi alla ben armonizzata gestualità degli interpreti. Tra i momenti clou
il pezzo della bambola reso stupendamente dalla deliziosa Anna Giarrocco. A testimoniare il coinvolgimento del pubblico,
oltre le risate e gli applausi a scena aperta, l’invito in finale, subito
accolto, ad accompagnare con battimano i pezzi più orecchiabili. www.lunariateatro.it
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