giovedì 11 febbraio 2016

MATERA ON THE BEACH


Che Matera sia una delle mete più intriganti e affascinanti del  mondo si è scoperto molto tempo prima che fosse decretata capitale della cultura 2019. Ma che avesse un suo mare,  non ci si pensava proprio. A solo una ventina  di minuti d’auto con spiaggia  e acque da far invidia ai Caraibi e un porto turistico  unico in Italia ad aver ottenuto le cinque ancore d’oro della TYHA (The Yacht Harbour Association). Il Porto degli Argonauti, questo è il suo nome, è a Marina di Pisticci e fa parte di un resort progettato negli anni ’90 da Luigi Vietti, l’architetto-inventore della Costa Smeralda. Nessun riferimento però nel bene e nel male alla perla sarda, ma case  di varie dimensioni  al massimo di due piani, con porticati, pergolati, intonaci in colori pastello, posizionate tra vialetti, giardini, piccole piazze. Senza la forzatura di voler apparire a tutti i costi un borgo autentico, ma con l’obiettivo di una funzionalità esteticamente piacevole. Oltre a ville unifamiliari o con diversi appartamenti  c’è un albergo, un centro commerciale, bar, negozi, uno  yacht club, un circolo della vela, un palcoscenico-teatro con un denso programma estivo. Il tutto a ridosso di una grande pineta che finisce nel mare. Il luogo è attraente, ma quello che lo rende differente da qualsiasi, anche superlativo, villaggio-vacanze sono i  dintorni così differenziati. Da Matera piena di storia e cultura a Metaponto con notevoli resti archeologici, dalle Dolomiti Lucane all’accogliente Bernalda dove capita d’incontrare Francis Ford Coppola che qui ha un albergo. Per non parlare del percorso fra i due mari, Tirreno e Jonio, il Coast to Coast del film, debutto alla regia di Rocco Papaleo.

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