La settimana
della moda maschile è ufficialmente iniziata oggi, dopo la sfilata di Zegna all’università
Bocconi, ispirata all’Oasi Zegna, il parco naturale nel biellese. Una curiosa
settimana fatta di tre giorni e neanche pieni. Ad aprire le danze Diesel con il
giro del mondo. Dalle mantelle plaid dei Navajo alle tuniche siriane, passando
per Cina, Afghanistan e Vietnam. Con un'occidentalizzazione che arriva dalla sobrietà
dei colori, bianco, nero, grigio, con flash di rosso e bluette, e dalla
contemporaneità di linee e dettagli. Pantaloni affusolati, blazer confortevoli,
giacche da biker rinnovate con frange, borchie, ricami e molti bomber. Rompere le regole è il messaggio di
Dondup, di Matteo Marzotto. Partendo dal rugby crea un guardaroba completo che
va dagli abiti sfoderati ai lunghi cardigan da sovrapporre alle giacche, ai
morbidi pull di cashmere realizzati arrotolando il prezioso filato su nylon,
che scompare al lavaggio. Si chiama KNT Kiton New Texture la prima collezione dei
gemelli ventiseienni Mariano e Walter De Matteis, terza generazione della
famiglia Kiton. Pochi pezzi basici, dal cappotto al pantalone, alla
scarpa, di linea pulita, in grigio, blu e
nero, che mettono insieme i materiali e
la sartorialità della tradizione con spunti del vestire leisure. Come le sneakers con inserti in Principe di Galles.
Tessuti classici rivisitati con temi e dettagli cari allo sport nella collezione
di Tommy Hilfiger che sarà see now buy
now in febbraio. Scrivanie, tappeti, consolle, sedie, poltrone, poltroncine
da cinema, tavoli dal Settecento agli anni ‘60 fanno da cornice alla
presentazione di Etro nell’ ex Palazzo del Ghiaccio. Sono una piccola parte dei
lotti della Casa d’Aste Il Ponte. I modelli fanno
salotto sui divani con completi in velluto, tessuto protagonista di questi giorni, o con cappotti dai ricami in rilievo. Prima sfilata di Isabel Benenato
con capi che vanno dall’abbigliamento da lavoro all’abito sartoriale (foto in basso). Debutto
milanese anche per Biuu, marchio fondato a Parigi dal cinese Wu Hao, che ha proposto
trench, giubbotti, completi rivisitati con profili in pelle, ricami e arabeschi,inserti e colori forti come
il turchese del cappotto indossato sulla tuta di velluto bordeaux (foto in alto). Velluto anche nella scarpa. Giuseppe Zanotti rivede la classica,
con fibbie laterali, in velluto, impreziosito da borchie, o da perline a
formare una ragnatela. Di velluto stretch anche gli scarponcini stringati tipo
montagna. Vari i pezzi multiuso, che danno il nome Versatile alla collezione. Dallo stivaletto che, aperta la zip,
diventa tronchetto al giubbotto a cui, aprendo le zip, si accorciano le maniche
e si cambia il collo.
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