LA PASSERELLA E' DAL FERRAMENTA
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Angelo Marani |
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Uma Wang |
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Fatima Val |
Le sfilate sono un
modo per conoscere luoghi, o per dirla in modaiolo “location”, delle città
sconosciute. Per lo più sono palazzi
magari con cortili inaspettati o edifici di archeologia industriale. Un negozio
di ferramenta non era mai stato preso in considerazione. Lo ha fatto Gentucca
Bini con Ferramenta Viganò, certo una delle più antiche di Milano, ma una vera ferramenta
con scaffali zeppi di chiodi e bulloni. Qui la stilista ha presentato “The
Charm of the uniform” collezione maschile-femminile. La scelta del luogo non è
casuale e nemmeno fatta per stupire, ma coerente con i capi. Sono tute, ognuna
studiata per le esigenze di vita e professionali di chi le indossa. Per Luca,
architetto, c’è una tuta con tasche, facilmente
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Zagliani e Daniel Gordon |
lavabile e spazzolabile, per il
cantiere al mattino, ma con rever e bottoni da blazer per la sera alla Scala. Strategiche
piccole tasche sono sulla tuta di Sebastiano, pittore. Massimo, curatore,
sempre in giro per mostre, vuole una tasca più grande per biglietto aereo e
I-phone.
Non è una
novità ma è scenografica la sala delle Cariatidi a Palazzo Reale. E’ qui che ha
sfilato Uma Wang cinese di Shanghai. Straordinaria la sua capacità di creare
abiti con l’ampiezza dei caftani ma con l’eleganza seduttiva di un tubino. Sete damascate o effetto
corteccia si alternano ad altre leggerissime o a cotoni sostenuti. Tra i colori inusuali toni di
rosso e di azzurro, crema e nero, come per l’abito con interno di alluminio. L’etnico e lo sport riconvertito sono i temi da Brunello
Cucinelli. Sembra un déjà vu, ma non lo è per quel plus tipico della maison di
Solomeo. Ecco i mix di materiali come il top in suede e tulle, da portare sotto
il gilet di visone rosa. Il bomber c’è, ma minuscolo in visone grigio laserato. Per ingentilire i pantaloni con rinforzi
sulle ginocchia, il top è in piume di struzzo effetto bagnato e tulle. Angelo
Marani si ispira all’astrattismo di Luigi Veronesi e si sbizzarrisce con motivi
geometrici e giochi di intarsi, frutto di veri virtuosismi artigianali,
caratteristici dello stilista-imprenditore
di Correggio. Rock and roll e minimalismo si fondono da Costume
National. Grande uso della pelle tagliata a laser per giacche e spencer, con
frange e borchie. Anche le tre nuove borse si rifanno agli anni settanta. Oltre
il nero, i colori sono il turchese, l’indaco e il viola caro a Prince. Vita
strizzata e asimmetrie donanti per la manichea collezione-rivelazione di Fatima
Val, che passa dal tutto bianco al tutto nero. Sporty couture con capi dai tagli impeccabili e dai colori
shock per DSquared che ambienta la sfilata in un loft newyorkese. Da Zagliani, l’artista
americano Daniel Gordon crea installazioni in carta e cartone con collage di immagini in colori forti, prese dal web. Per
presentare le micro clutch in lucertola,
le borse in coccodrillo bianco effetto polveroso o quelle in pelle
laserata che richiamano il cesto da mare. Il sandalo in nabuk metallizzato
ricoperto di borchie, il bomber con pietre applicate, l’abito in vernice con
ricami di pietre e strass, la borsa in pelle con borchie multicolor, il gilet
con tagli al laser. Cinque creazioni di stilisti per valorizzare la manifattura
100% made in Italy. Le ha volute e presentate Ramponi Stones and Strass.
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