sabato 20 settembre 2014

SPLENDIDI SETTANTENNI



L’ispirazione agli anni Settanta è una tendenza  condivisa. C’è chi ne replica il gusto nonchalant e criptochic come Simon Holloway da Hogan, che guarda a Charlotte Rampling e Jane Birkin. Ecco gli abiti a righe  con i disegni  di Julie Verhoeven da accostare alla riedizione di sneakers del 1997. Jenny  di quel periodo riprende gli abiti iperfemminili giocati sui contrasti lucido opaco, i dettagli preziosi e la leggerezza degli chiffon  che rimanda ai  pigiama palazzo. Da Luisa Spagnoli  sono stile Settanta i pantaloni e le bluse gipsy look in sangallo o la giacchina in denim con applicazione di pietre turchesi.  Ma anche il cappello in paglia stile Audrey di “Colazione da Tiffany”. Sono anni Settanta le frange delle borse  
Zaino-camicia  Mia D'Arco 
 Gioielli Beatrice Bongiasca (foto  Gastel)
 Giuseppe Zanotti Design
di Giuseppe Zanotti da accostare agli stivaletti da cow girl, ai calzari da gladiatore, agli zoccoli con fascia in denim.  Le frange sono uno dei tre temi da Elisabetta Franchi al debutto sulle passerelle milanesi. Insieme alle losanghe, ispirate dal  cancello di una villa abbandonata, e al déco. Su gonne e abiti sono un’ espressione di femminilità “Attirano lo sguardo quando si cammina” dice la stilista. Anche i pantaloni a vita alta strizzano gli occhi ai Settanta. Non segue invece la tendenza  Gabriele Colangelo. Lavora sui materiali destrutturandoli, laserandoli fino a creare un nuovo pizzo  con  l’effetto di un tatuaggio. Tutto è fluido, ma la vita è quasi sempre segnata da cinture con il motivo del prisma, come le borse. Cividini, anche lui outsider, ha sfilato nei corridoi della storica Accademia di Brera. Punta, come sempre, all’essenzialità delle linee, alle geometrie donanti dei tagli, alle sovrapposizioni di tessuti, ai volumi inconsueti. Tutto è calibrato e armonioso.  Sandali gioiello infradito,  raso terra, molto Settanta da Via Delle Perle che propone la prima linea di scarpe e di coloratissime borse. Tra le novità da Valextra la borsa asimmetrica, vera e propria architettura in vitello e il guinzaglio con porta-sacchetti di pelle per cani viziati.  Per viaggiatrici chic  la  camicia-zaino di Mia D’Arco, il marchio  di gioielli, borse e (per ora) tute alla sua seconda stagione, creato da Giulia e Myriam Catania, di scena a White. Beatrice Bongiasca, ventitreenne milanese,  al suo esordio nei gioielli, mette insieme con ironia e creatività il chicco di riso simbolo della Cina e le perle status symbol dell’Occidente.

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