mercoledì 29 gennaio 2025

RILEGGERE I CLASSICI

E’incredibile come Natale in casa Cupiello nella versione di Luca Saccoia riesca a essere uno spettacolo assolutamente a sé stante, ma conservare in pieno lo spirito dell’originale di Edoardo De Filippo. Non è un caso che abbia ottenuto il Premio dell’Associazione Nazionale dei Critici di Teatro  per la stagione 2023 e il Premio Hystrio-Twister 2024. E’ in scena fino a domenica al Teatro Menotti di Milano. Lo spettacolo, con la regia di Lello Serao, nasce da un’idea di Vincenzo Ambrosino e Luca Saccoia che ne è anche l’unico attore. 


Infatti, a interpretare i sette personaggi della mitica commedia sono dei pupazzi, mossi con grande abilità da cinque esperti che, vestiti di nero, s’intravvedono appena.  Con l’unica voce, diversamente modulata, di Saccoia. Straordinaria la scenografia che nei primi due atti riprende la sala da pranzo dei Cupiello con il grande tavolo e il presepe, orgoglio del padrone di casa Luca, ma non apprezzato dal figlio Tommasino. Preceduta questa scena dai video di ciascuno dei personaggi proiettati sul fondale. A poco a poco i pupazzi, ben vestiti e con  espressioni sul volto che sembrano cambiare, sono talmente convincenti e così reali che Saccoia, dominante in mezzo a loro, appare come un gigante-mostro capitato in mezzo al palcoscenico. Le battute e i discorsi sono quelli del testo originale con il protagonismo del presepe, che dovrebbe servire a riappacificare gli animi.  Ma le scoperte e le rivelazioni sono così inaspettate da sconvolgere la vita di casa Cupiello. Soprattutto di Luca, che viene colpito da un ictus.  Così che il terzo atto è ambientato intorno al letto del moribondo dove, insieme ai pupazzi, compaiono figure umane. Lo spettacolo è in scena al Teatro Menotti fino al 2 febbraio. 

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