Uno spazio multifunzionale che si propone come luogo d’incontro e di studio, destinato soprattutto a diventare un punto di riferimento per studiosi, ma anche per artisti giovani ed emergenti. Questa la Fondazione Maria Cristina Carlini appena aperta e inaugurata ieri, con un cocktail partecipatissimo.
Si trova a Milano in Via Savona, in quell’area ex industriale da anni trasformata in centro vitale e culturale. Ed è vicino allo studio dell’artista e a un centinaio di metri dalla nuova Piazza Berlinguer con il monumentale Obelisco donato da Carlini alla città nel 2024. Lo spazio è attraente, completamente aperto con un angolo adibito a ufficio con scrivania e uno scaffale con opere più piccole dell’artista, pareti bianche e pavimento beige su cui ben risaltano le sculture in tutti i materiali usati: grès, lamiera , ferro, acciaio, corten, legno di recupero. Davanti un piccolo giardino con altre opere. Fondamentale l’archivio in continuo aggiornamento, completamente digitalizzato e “frutto di un lavoro puntuale e certosino di identificazione , ricostruzione, inquadramento, di ogni singolo passaggio” come ha scritto Flaminio Gualdoni, direttore scientifico della Fondazione. Contiene cataloghi e documenti che raccontano il percorso dell’artista, oltre a svariati video. Tutti consultabili. In calendario sono previsti eventi, seminari, conferenze, mostre temporanee di arte contemporanea in linea con la visione artistica di Maria Cristina Carlini.
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