Cosa ci fa un dipinto di donna, che si scoprirà essere Maria Maddalena del Vangelo, del ritrattista spagnolo José Maria Peña, in mezzo a borse e dintorni, al Mipel (fiera milanese da oggi al 17 settembre) nel settore dedicato alle nuove proposte? Lo stesso ritratto è riportato su una shopper in canvas con manico di bambù. Ma non è l’unica borsa con la stampa di un dipinto, del particolare di un’opera o di una scultura.
E’ la collezione per la prossima primavera-estate di Voiceat, azienda made in Italy creata da Annalaura Giannelli, avvocato, consulente d’impresa e scrittrice. Un nuovo esempio di contaminazione tra arte e moda. Qualcosa iniziato con Yves Saint Laurent e i suoi "abiti Mondrian" negli anni 80, ma che ha avuto dei precedenti addirittura agli inizi del secolo scorso con Rosa Genoni, prima stilista della storia, per anni ignorata che solo da qualche anno è stata recuperata grazie al lavoro della giornalista Elisabetta Invernici. I suoi due abiti, donati dalla figlia al Museo della Moda e del Costume di Palazzo Pitti a Firenze, sono ispirati uno alla Primavera del Botticelli, l’altro a un “manto da corte” tratto da un disegno del Pisanello. Ma per Voiceat il riferimento all’arte non è solo una scelta estetica, fa parte di un progetto etico che non vuole soltanto vestire e accessoriare la donna ma “dar voce”, da cui il nome, a importanti temi sociali. Come la discriminazione della donna, per questo la scelta di Maria Maddalena, passata alla storia come una prostituta pentita, invece figura nobile, coraggiosa “nonché la più importante degli apostoli”. Sulla quale Giannelli ha scritto e pubblicato un romanzo. Ma ci sono anche le stampe di animali, vittime di sperimentazione, caccia, vivisezione. A completare il messaggio, formalmente, l’utilizzo esclusivamente di materiali sostenibili e la lavorazione artigianale. Che garantisce una cura particolare dei dettagli, sempre preziosi e ben studiati, come la targhetta-gioiello con il logo da staccare e utilizzare come un ciondolo. Funzionali e assolutamente di tendenza i modelli. Dalla shopper anche in denim, alle piccole ma capaci tracolle con la stampa di animali. Dai bauletti di varie dimensioni, pure come bagaglio da week end, alle pochette, leggere, con un geniale manico. Completano la collezione T-shirt con le stesse stampe delle borse e le mantelline, in tessuto impermeabile o scozzese con interno in seta. Non presente al Mipel, ma in collezione per l’estate 2025, borse di vario tipo con l’intrigante, e piena di riferimenti, stampa della "donna farfalla". E’ The flapper, un dipinto realizzato dall’illustratore americano/tedesco Franz Xavier Leyendecker per la copertina di un numero di Life del 1922 (foto in basso).
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