sabato 21 ottobre 2023

6? 60? 600? 6000 GRADI DI COMICITA'

Riuscire a intrattenere da soli un pubblico di ogni età, provocando risate per quasi due ore non è cosa facile. Se poi nel monologo sono del tutto inesistenti le banalità e anche i luoghi comuni sono raccontati in modo tale da non essere comuni, la difficoltà raddoppia. Infine quando il filo conduttore è un argomento di grande attualità e interesse, affrontato in modo chiaro e comprensibile anche per dei bambini (molti in sala), si può parlare di eccezionalità. 


Davvero superlativo, perché con tutte queste caratteristiche,  6°(sei gradi) spettacolo di e con Giobbe Covatta che, in scena ieri e oggi, ha inaugurato il filone comico, “mai semplice intrattenimento” del Teatro della Cooperativa di Milano. Il tema è il riscaldamento del pianeta che, come si sa, va aumentando in modo terrificante. Covatta dopo un piccolo preambolo, dove le occasioni per ridere sono già moltissime, immagina di essere nel futuro fino al 2123, quando la temperatura del pianeta, se si continua così, arriverà appunto a 6 gradi in più. Chi parla potrebbe essere quindi il nipote o il pronipote dello stesso Covatta. In un mondo dove l’ignoranza regna sovrana, la disoccupazione è galoppante ma al passo con l’incoscienza. Gli spunti di comicità sono moltissimi, ma mai scontati o risaputi. La popolazione è sempre più vecchia, si partorisce a 90 anni, per cui i bambini non vogliono più nascere. La sanità è uno sfacelo, negli ospedali si tende a risolvere qualsiasi malanno in modo drastico, anche per ridurre la popolazione in spaventoso aumento. Le nevi si sciolgono perfino a ottomila metri. Inutile il tentativo di Dio di mandare il figlio Gesù sulla terra a tentare di risolvere la situazione. Ogni tanto Covatta interrompe la narrazione, per cui diventa protagonista di aneddoti irresistibili, per prendere le vesti di scienziato e spiegare cosa sta succedendo al pianeta.  Ad accompagnarlo in qualche momento la musica dell’ottima chitarra di Ugo Gangheri. Gran finale con un mappamondo che scoppia. Molti del pubblico rifletteranno sull’argomento, altri il giorno dopo non se ne ricorderanno più, ma sicuramente tutti si saranno divertiti. Con una comicità intelligente.


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