Sono passati cinquant’anni anni da Woodstock, eppure
quei due giorni, diventati poi tre, dell’ agosto 1969 sono ancora la più
straordinaria testimonianza di come la cultura hippie sia stata importante e
non solo nella musica. Un festival di provincia,in una piccola cittadina dello
stato di New York, diventato il raduno di 400mila giovani, un milione secondo alcuni.
Trentadue tra solisti e gruppi di tutto il mondo che si alternavano sul palco
con musica soprattutto rock e folk. Inevitabile che sia ancora ora d’ispirazione
nella moda che con la musica ha sempre
avuto un’ottima intesa. E’ il caso di Aniye
By, marchio italiano al 100 per cento, che ha presentato ieri, allo Spazio
Tenoha di Milano, la sua collezione per la prossima primavera-estate.In
passerella rivisitazioni di alcuni pezzi
forti di quegli anni, senza nostalgie ma con l'inserimento di elementi nuovi e contemporanei.
Dominanti, of course,le stampe floreali anche
accostate all’animalier o al camouflage.
Molti gli abiti lunghi, ma anche i miniabiti inguinali. Giochi di
volants e ruches in primo piano, e la vita spesso strizzata. Qualche pantalone o con pinces sopra la caviglia o attillati e a
zampa, sempre accessoriati con tacchi altissimi. Tra i colori viola, rosa,
arancione, giallo, flash di nero e finale in bianco per un’eventuale sposa. Oltre
al debutto del beachwear, a tinte forti e mai prevedibile. Dopo la sfilata, in
perfetta coerenza, un concerto di Achille Lauro, il ventinovenne performer
pioniere del samba trap, rivelazione di
S.Remo 2019 con il suo brano Rolls Royce. Accompagnato dalla chitarra del producer e amico Boss Doms.Ad applaudire in prima fila, tra un pubblico variegato total look Aniye By, la
produttrice discografica Mara Maionchi.
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