giovedì 18 ottobre 2018

PICASSO COLPISCE ANCORA


Si è aperta solo oggi a Milano Picasso Metamorfosi, ma le prenotazioni sono già a quota 90mila. E’ a Palazzo Reale, che ha ospitato le grandi mostre dedicate all’artista nel 2012, nel 2001 e nel 1953, quando Milano fu la prima città italiana a esporre Guernica e sicuramente resterà anche l’unica. 
Per quanto siano state e continuino a essere numerose le esposizioni di Picasso, ognuna è una sorpresa. Mette in luce un aspetto meno noto, fa risaltare un’ispirazione particolare, racconta storie inedite, pone un tassello nuovo alla figura del genio. Questa esplora, attraverso duecento opere, il suo rapporto  con il mito e l’arte classica. Curata da Pascale Picard, direttrice dei Musei civici di Avignone, è la tappa milanese di una grande rassegna triennale fra le città europee, chiamata Picasso Méditerranée, promossa dal Musée Picasso di Parigi. Esposti oli su tela (a destra Testa d’uomo barbuto) e su carta, acqueforti   su rame, disegni, sculture in ferro (in basso La donna in giardino), terrecotte, piatti, brocche, vasi. In tutte le opere un riferimento all’arte classica, evidenziata  dalla presenza  di  diversi pezzi, avanti e dopo Cristo,  prestati, tra gli altri, dal Museo Archeologico di Napoli e dai Musei Vaticani di Roma.  I lavori di Picasso  provengono  da alcuni dei sei Musei Picasso del mondo e  dai grandi musei di Parigi e Lione.“Il pittore prende le cose le distrugge e contemporaneamente dà loro una nuova vita” la frase di Picasso riportata da Picard,  spiega l’ approccio all’arte classica del Maestro,  ma anche quella sua tendenza  a  cercare sempre nuovi linguaggi. “Lo stile è il peggior nemico dell’artista” e anche “L’artista lavora contro tutti e soprattutto contro se stesso” sono due altre sue celebri frasi, sempre  riportate da Picard. Niente quindi nostalgia nel guardare i capolavori del passato, ma la ricerca e la voglia di indagare nelle radici profonde della nostra identità, come ha commentato  Filippo del Corno, assessore alla cultura del Comune di Milano.  Essenziale, per mettere in evidenza le opere e farne leggere le connessioni, l’allestimento di Pierluigi Cerri con le strutture in legno di acero chiaro. Perfetto strumento di approfondimento il catalogo di Skira. Quasi novant’anni dopo l’uscita a Parigi di Le metamorfosi di Ovidio , primo libro della nascente casa editrice, guarda caso illustrato con le opere di Picasso. La mostra si chiude il 17 febbraio. www.mostrapicassomilano.it        

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