REGALI DI NATALE (PARTE SECONDA)
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Pretty Ballerinas |
Dai primi, in agosto, che esortano a non ridursi all’ultimo minuto a quelli del 24 dicembre che esaltano le meravigliose opportunità dell’ultimo minuto, i consigli per i regali imperversano. Per non parlare della miriade di proposte tecnologiche, come la app che grazie a un algoritmo, creato da due ricercatori, trova il regalo giusto. Si inseriscono i dati del ricevente, età, professione, sesso, stato civile, hobby,interessi, cifra stanziata ed ecco immediata la risposta. Di fronte alle infallibili guide al consumismo sotto l’albero, non resta che suggerire cosa non regalare. Come una pianta grassa alla nipote anoressica. Il set per fondue bourguignonne al cugino vegano. Il libro di cucina alla suocera pessima cuoca. Cyrano de Bergerac, in edizione illustrata e rilegata in pelle,alla vicina reduce da rinoplastica. Una bilancia all’amico sovrappeso. Un orologio al collaboratore sempre in ritardo. Un’interessante alternativa, in caso di feste e cene, è regalare creatività: dal piatto, possibilmente con ricetta inedita, al filmato, dal racconto alla poesia, dal piccolo show alla performance teatrale. Meno difficile ma impegnativo, perché presuppone una ricerca, il dono di oggetti tradizionali in versione particolare, come uno stivaletto con suola carrarmato ma vezzosamente maculato o un copribottiglia thermos in materiale tecnico da sci. O qualcosa di socialmente utile. Come un oggetto acquistato in un mercato equo e solidale o un gioiello come Luce, realizzato da Rubinia per i suoi 30 anni. E’ un anello a torciglione d’oro rosa con zaffiro rosa o d’oro bianco con zaffiro blu, proposto per la nascita di un bebé, perfetto anche come augurio per il nuovo anno. Parte del ricavato delle vendite è destinato ai progetti educativi di Children in CrisisItaly, onlus che si occupa dei bambini in luoghi di guerra o di estrema povertà.
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