La manifestazione è internazionale, certo, ma non c’entra con quelle presunte. Si tratta del Raduno Internazionale dello Spazzacamino, di cui si tiene quest’anno, dal 2 al 5 settembre, la 39esima edizione, dopo i due anni di stop. Le immagini si riferiscono a una passata edizione della sfilata, momento clou dell’evento, che si tiene proprio oggi. Perché Santa Maria Maggiore? Perché da questo paese, al confine con la Svizzera, per anni sono partite intere generazioni di emigranti per andare a pulire i camini di Francia, Germania, Austria, Olanda. Una storia con molti risvolti tristi di miseria, ma soprattutto di sfruttamento di bambini. Come ricorda il piccolo spazzacamino del monumento di Malesco, paese della Val Vigezzo, che morì fulminato dai fili dell’alta tensione. La manifestazione vuole ricordare questo antico mestiere che coinvolge molti Paesi del mondo. Ogni raduno è dedicato a qualcuno in particolare. Quest’anno le nazioni rappresentate sono venti, con le due new entry Croazia e Bulgaria. Per un totale di 800 spazzacamini che oggi, dalle 10 del mattino, hanno sfilato per le vie di Santa Maria Maggiore con i visi imbrattati di nero, da cui il nome di uomini neri, e gli attrezzi del mestiere in mano. Tutto preceduto dalla fanfara degli Alpini e del gruppo folkloristico della Val Vigezzo che quest’anno festeggia i cento anni. A conclusione, alle 16, un concerto dell’orchestra Giovani Musicisti Ossolani a Villa Antonia. Domani giro turistico per far conoscere le bellezze della valle e visita, per chi vuole, del Museo dello Spazzacamino, unico al mondo, che conta ogni anno più di 10mila visitatori.
domenica 4 settembre 2022
CHI HA PAURA DELL'UOMO NERO?
La manifestazione è internazionale, certo, ma non c’entra con quelle presunte. Si tratta del Raduno Internazionale dello Spazzacamino, di cui si tiene quest’anno, dal 2 al 5 settembre, la 39esima edizione, dopo i due anni di stop. Le immagini si riferiscono a una passata edizione della sfilata, momento clou dell’evento, che si tiene proprio oggi. Perché Santa Maria Maggiore? Perché da questo paese, al confine con la Svizzera, per anni sono partite intere generazioni di emigranti per andare a pulire i camini di Francia, Germania, Austria, Olanda. Una storia con molti risvolti tristi di miseria, ma soprattutto di sfruttamento di bambini. Come ricorda il piccolo spazzacamino del monumento di Malesco, paese della Val Vigezzo, che morì fulminato dai fili dell’alta tensione. La manifestazione vuole ricordare questo antico mestiere che coinvolge molti Paesi del mondo. Ogni raduno è dedicato a qualcuno in particolare. Quest’anno le nazioni rappresentate sono venti, con le due new entry Croazia e Bulgaria. Per un totale di 800 spazzacamini che oggi, dalle 10 del mattino, hanno sfilato per le vie di Santa Maria Maggiore con i visi imbrattati di nero, da cui il nome di uomini neri, e gli attrezzi del mestiere in mano. Tutto preceduto dalla fanfara degli Alpini e del gruppo folkloristico della Val Vigezzo che quest’anno festeggia i cento anni. A conclusione, alle 16, un concerto dell’orchestra Giovani Musicisti Ossolani a Villa Antonia. Domani giro turistico per far conoscere le bellezze della valle e visita, per chi vuole, del Museo dello Spazzacamino, unico al mondo, che conta ogni anno più di 10mila visitatori.
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