mercoledì 11 luglio 2018

UN INTERESSANTE ACCANIMENTO


Ora le scritte pet free o pet friendly sono più numerose dell’antipatica Io non posso entrare, con disegnino esplicativo.  I cani partecipano ai vernissage, assistono alle partite di tennis, girano in metropolitana, accompagnano i padroni dal parrucchiere, lo seguono correndo mentre fa jogging. A Pitti Immagine Uomo  era esposto tutto quello che serve al cane chic e trendy (foto in alto). A teatro e al cinema (al chiuso) non sono ancora accettati, ma sembra che gli interessati non la ritengano una forma  di intrattenimento adeguata. Però invece incominciano a frequentare il luogo di lavoro dei genitori umani. Il 22 

giugno si è festeggiata La Giornata Mondiale del Cane in Ufficio. L’iniziativa è partita da Purina, azienda leader nel settore alimenti per animali, che ha  elaborato il programma Pets at work Alliance. “Siamo convinti che quando i pet e le persone stanno insieme, la vita si arricchisce…. Mettiamo a disposizione la nostra esperienza per una consulenza gratuita alle aziende che vogliono diventare pet friendly”. Di un campione di proprietari il 34,5% ha dichiarato di andare in ufficio con loro e i benefici sono evidenti. Di questi il 50% sostiene di lavorare meglio e la restante percentuale dice di avere cani molto più contenti. Anche tutto quello che riguarda le vacanze con i quattrozampe è semplificato.  I mezzi pubblici di acqua e di terra li accettano. Sugli aerei invece non è cambiato nulla, ma certe limitazioni sono nell’interesse dell’animale (v. il caso dei cani con muso schiacciato tipo boxer o bulldog che non possono viaggiare in stiva per la respirazione difficile). La possibilità del viaggio in cabina è invece molto remota.  Negli Stati Uniti si parla di linee aeree per i cani, ma non essendoci testimonianze precise, l’ipotesi della fake news è probabile. Non è invece una fake news, il permesso di portare in cabina i falconi su alcune linee arabe. Non si sa bene se in gabbia o sulla spalla.  Per non parlare poi delle spiagge, prima una rarità da servizio fotografico. E naturalmente gli alberghi. Isamar Holyday Village, di Isolaverde di Chioggia, non solo li accetta ma per loro ha creato un’area Agility dove possono fare palestra prima del bagno. L’Hotel Federico di Jesi o il Metropole di Venezia riservano a chi viaggia con il cane le camere con accesso diretto a giardino privato. Previsti ormai da tutti kit speciali con ciotola, tappeto, sacchetti per le deiezioni, biscotti, cestino con cuscino per i più piccoli e guide sui veterinari e i parchi giochi nelle vicinanze. Allo Splendido di Portofino Fido può avere un massaggio rilassante mentre guarda le vele sul golfo Tigullio, ammesso che lo interessino. Altre strutture prevedono il parrucchiere e il dog-sitteraggio. L’Hotel Victoria di Cortina oltre al doggy bar espone succulenti menu per loro. Chi per le vacanze va negli Usa, e non può portare il proprio cane, sappia che a Boston un albergo mette a disposizione degli ospiti un educatissimo labrador, per passeggiare nell’unica città americana da girare a piedi.       

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