Ora le scritte pet
free o pet friendly sono più
numerose dell’antipatica Io non posso
entrare, con disegnino esplicativo. I cani partecipano
ai vernissage, assistono alle partite di tennis, girano in metropolitana,
accompagnano i padroni dal parrucchiere, lo seguono correndo mentre fa jogging.
A Pitti Immagine Uomo era esposto tutto
quello che serve al cane chic e trendy (foto in alto). A teatro e al cinema (al chiuso) non sono
ancora accettati, ma sembra che gli interessati non la ritengano una forma di intrattenimento adeguata. Però invece
incominciano a frequentare il luogo di lavoro dei genitori umani. Il 22
giugno
si è festeggiata La Giornata Mondiale del Cane in Ufficio. L’iniziativa è
partita da Purina, azienda leader nel settore alimenti per animali, che ha elaborato il programma Pets at work Alliance. “Siamo convinti che quando i pet e le persone stanno insieme, la
vita si arricchisce…. Mettiamo a disposizione la nostra esperienza per una
consulenza gratuita alle aziende che vogliono diventare pet friendly”. Di un campione di proprietari il 34,5% ha dichiarato
di andare in ufficio con loro e i benefici sono evidenti. Di questi il 50% sostiene
di lavorare meglio e la restante percentuale dice di avere cani molto più
contenti. Anche tutto quello che riguarda le vacanze con i quattrozampe è
semplificato. I mezzi pubblici di acqua
e di terra li accettano. Sugli aerei invece non è cambiato nulla, ma certe
limitazioni sono nell’interesse dell’animale (v. il caso dei cani con muso
schiacciato tipo boxer o bulldog che non possono viaggiare in stiva per la
respirazione difficile). La possibilità del viaggio in cabina è invece molto
remota. Negli Stati Uniti si parla di
linee aeree per i cani, ma non essendoci testimonianze precise, l’ipotesi della
fake news è probabile. Non è invece una fake news, il permesso di portare in
cabina i falconi su alcune linee arabe. Non si sa bene se in gabbia o sulla
spalla. Per non parlare poi delle
spiagge, prima una rarità da servizio fotografico. E naturalmente gli alberghi.
Isamar Holyday Village, di Isolaverde di Chioggia, non solo li accetta ma per
loro ha creato un’area Agility dove possono fare palestra prima del
bagno. L’Hotel Federico di Jesi o il Metropole di Venezia riservano a chi
viaggia con il cane le camere con accesso diretto a giardino privato. Previsti
ormai da tutti kit speciali con ciotola, tappeto, sacchetti per le deiezioni,
biscotti, cestino con cuscino per i più piccoli e guide sui veterinari e i parchi
giochi nelle vicinanze. Allo Splendido di Portofino Fido può avere un massaggio
rilassante mentre guarda le vele sul golfo Tigullio, ammesso che lo
interessino. Altre strutture prevedono il parrucchiere e il dog-sitteraggio. L’Hotel Victoria di
Cortina oltre al doggy bar espone
succulenti menu per loro. Chi per le vacanze va negli Usa, e non può portare
il proprio cane, sappia che a Boston un albergo mette a disposizione degli
ospiti un educatissimo labrador, per passeggiare nell’unica città americana da
girare a piedi.
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