Ultimo giorno di sfilate milanesi che la Camera della Moda dedica ai giovani. Con l’esclusione di Mila Schön, brand storico ora disegnato dal talentuoso Alessandro De Benedetti, classe 1973. La sua intrigante collezione prende spunto dal mondo del lavoro per arrivare a capi donanti. La tuta, punto di forza, di grosso cotone è ingentilita dall’accostamento con materiali flou. Plissettature e intarsi testimoniano un approccio couture, giusto per la continuità del marchio. Tagli importanti anche dal cinese Ricostru che sfila nel Teatro Armani. La stilista Rico Manchit Au insegue un’estetica contemporanea, con qualche occhiata alle tradizioni del suo paese. Tessuti di colori sobri sono movimentati da tulle che li ricoprono, le spalle sono squadrate, abbondano le plissettature. Nuovi i pantaloni in seta con spacchi nel mezzo per un andatura chic e sexy(foto in basso). Tutt’altro spirito, oltre che continente, da San Andrès dove il messicano Andrès Caballero, direttore creativo, immagina i capi per una Morena de mi corazon, così si chiama la collezione. Romanticismo all’ennesima potenza: abiti che modellano il corpo e stringono la vita in tessuti preziosi, damascati, translucidi, spruzzati di Swarovski, realizzati per la maison dai tessutai di Como. In tema la musica dal vivo dei mariachi. Trionfo di ruches, balze e volant da Piccione Piccione. Colori delicati con l’eccezione di un giallo limone forte. Presentazione a effetto per le borse di Benedetta Bruzziches, una degli artigiani selezionati per la mostra Crafting the future. Storie di artigianalità e seduzione al Mudec di Milano, fino al 13 ottobre. Pochette con fiori in 3D, clutch di cristallo, secchielli in saffiano, borsette di pied-de-poule e agende sono appoggiate su piccole piattaforme sospese a un filo che si muovono leggermente, come nuvole in viaggio, sulle note del violoncello o del pianoforte del bravo Piero Salvatori. Sempre più ampio e più frequentato (un incremento del 5% rispetto all’edizione 2015 di settembre) White (foto in alto). Rinnovato Super, il salone di Pitti Immagine, e non solo come location, ora è in Piazza Bo Bardi nella nuova Milano. Più selezione, con solo qualche inciampo, più brand di ricerca, più internazionalità. Divertente la performance di Gentucca Bini che ha vestito con The charm of the uniform ragazzi e ragazze dell’accoglienza. Con funzionalità da architetto e brio da creativa (foto al centro). Fine di giornata con Fashion Shenzen, l'Associazione moda più importante della Cina.In passerella le trasparenze e il bianco ottico di Ellassay, il black and white chic, con flash sadomaso e punk di La pargay, i lunghi abiti su tela effetto carta con ideogrammi di Haiping Xie.
lunedì 26 settembre 2016
E' LA FINE
Ultimo giorno di sfilate milanesi che la Camera della Moda dedica ai giovani. Con l’esclusione di Mila Schön, brand storico ora disegnato dal talentuoso Alessandro De Benedetti, classe 1973. La sua intrigante collezione prende spunto dal mondo del lavoro per arrivare a capi donanti. La tuta, punto di forza, di grosso cotone è ingentilita dall’accostamento con materiali flou. Plissettature e intarsi testimoniano un approccio couture, giusto per la continuità del marchio. Tagli importanti anche dal cinese Ricostru che sfila nel Teatro Armani. La stilista Rico Manchit Au insegue un’estetica contemporanea, con qualche occhiata alle tradizioni del suo paese. Tessuti di colori sobri sono movimentati da tulle che li ricoprono, le spalle sono squadrate, abbondano le plissettature. Nuovi i pantaloni in seta con spacchi nel mezzo per un andatura chic e sexy(foto in basso). Tutt’altro spirito, oltre che continente, da San Andrès dove il messicano Andrès Caballero, direttore creativo, immagina i capi per una Morena de mi corazon, così si chiama la collezione. Romanticismo all’ennesima potenza: abiti che modellano il corpo e stringono la vita in tessuti preziosi, damascati, translucidi, spruzzati di Swarovski, realizzati per la maison dai tessutai di Como. In tema la musica dal vivo dei mariachi. Trionfo di ruches, balze e volant da Piccione Piccione. Colori delicati con l’eccezione di un giallo limone forte. Presentazione a effetto per le borse di Benedetta Bruzziches, una degli artigiani selezionati per la mostra Crafting the future. Storie di artigianalità e seduzione al Mudec di Milano, fino al 13 ottobre. Pochette con fiori in 3D, clutch di cristallo, secchielli in saffiano, borsette di pied-de-poule e agende sono appoggiate su piccole piattaforme sospese a un filo che si muovono leggermente, come nuvole in viaggio, sulle note del violoncello o del pianoforte del bravo Piero Salvatori. Sempre più ampio e più frequentato (un incremento del 5% rispetto all’edizione 2015 di settembre) White (foto in alto). Rinnovato Super, il salone di Pitti Immagine, e non solo come location, ora è in Piazza Bo Bardi nella nuova Milano. Più selezione, con solo qualche inciampo, più brand di ricerca, più internazionalità. Divertente la performance di Gentucca Bini che ha vestito con The charm of the uniform ragazzi e ragazze dell’accoglienza. Con funzionalità da architetto e brio da creativa (foto al centro). Fine di giornata con Fashion Shenzen, l'Associazione moda più importante della Cina.In passerella le trasparenze e il bianco ottico di Ellassay, il black and white chic, con flash sadomaso e punk di La pargay, i lunghi abiti su tela effetto carta con ideogrammi di Haiping Xie.
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