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Stella Jean |
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Corneliani |
La monotonia è una caratteristica delle sfilate
maschili. D’altra parte gli effetti technicolor nell’uomo non sono accettabili
e non fanno neanche più notizia. Nel
primo giorno di passerelle milanesi c’è stata una certa varietà, non sempre
generata da spirito creativo. In prima linea
sono i tessuti frutto di ricerca e di mischie speciali, ma difficilmente
si riescono a vedere quando sfilano. Da Corneliani i modelli camminano su un
finto pavé bagnato che continua il pavé
con pioggia della strada nello schermo sullo sfondo. I capi hanno i colori
dell’autunno, le linee guardano al sartoriale anni ’40. Il grigio domina da
Ermenegildo Zegna Couture, ma è movimentato. Con dettagli, piccole stampe non subito riconoscibili, ricami tridimensionali
anche luccicanti. Lucio Vanotti è l’ospite di questa stagione del Teatro Armani.
E’il trionfo del no gender. Sfilano uomini e donne e diventa un gioco riconoscere gli uni dalle altre.Linee
morbide, funzionalità, pochi colori basic, completamente abolite le strutture.
Anche da Costume National i modelli hanno spesso i capelli lunghi e si ha
difficoltà a distinguere le poche ragazze. Sfilano capi sartoriali in velluto,
georgette in lama argento e stampe a pois. Meno nero del solito e la piacevole
sorpresa di abiti rosso fuoco e blu elettrico. Nessuna ripetitività da Marni.
Interessanti modifiche ai tessuti e ai tagli tradizionali, qualche dettaglio
inedito, ma tutto probabile e portabile. Poche le eccezioni. Più portabili del
solito i capi di Stella Jean, presentati in una finta casa con tappeti, camino e
pezzi d’arredo dall’Ottocento al modernariato. Molto scozzese, lane pesanti,
maglieria a righe, cotone spalmato e mantelle di nylon stampato per la pioggia.
Nel mondo degli accessori Jimmy Choo strizza l’occhio al militare e ai rockabilly
anni ’80 e inventa la scarpa rivestita di piume e la borsa Twister da usare come
zaino e con i manici. La parola glamour torna
al suo vero significato per la collezione di Giuseppe Zanotti Design. Lo
stilista si ispira ai club della notte metropolitani. Tutto è sopra le righe,
dallo scarponcino con canvas e murmasky allo stivale camouflage, dalle slipper con punte di cristallo alle
coloratissime sneaker con zip
laterale che diventa un ornamento.
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