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David Seymour |
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George Rodger |
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Robert Capa |
Chissà quanti hanno deciso di fare i fotografi dopo
aver visto le loro foto. Per molti, e sono i più, la parola magnum non rimanda all’aggettivo latino e nemmeno alla bottiglia
di champagne sovradimensionata. Anche se Robert Capa, Henri Cartier-Bresson, George Rodger, David Seymour “Chim” proprio da quella bottiglia hanno preso lo spunto per il nome
dell’agenzia fotografica più famosa del mondo. Nasceva così il 22 maggio 1947
la Magnum Photos Inc. una cooperativa fondata sulla tutela del lavoro del fotografo
e sul rispetto dei diritti fotografici. Sicuramente è il primo atto che ha dato il giusto riconoscimento alla
professione. Tutto il resto poi è noto. Agli inizi, i quattro prendono ognuno
in carico una zona del mondo in cui “operare”. E sono proprio gli esordi
dell’agenzia che sono raccontati nelle 120 foto di “La nascita di Magnum”, da
domani all’8 febbraio al Museo del
Violino di Cremona. Molte immagini sono notissime e sono state oggetto di
svariate esposizioni, altre lo sono meno, ma è comunque la prima volta che le
foto degli esordi di tutti e quattro vengono esposte insieme. Ecco quindi di
Seymour, che sceglie l’Europa come sua area, dalla foto dei preti che giocano
al pallone al reportage sui bambini bisognosi commissionatogli dall’Unicef. Dagli
strazianti ritratti dei rifugiati e le immagini di guerra di Robert Capa,
all’esperienza indiana con incontro del Mahatma Gandhi di Cartier-Bresson, agli
incredibili scatti delle più sperdute tribù africane di George Rodger.
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Henri Cartier-Bresson |
Una mostra sicuramente da non perdere e anche una
buona occasione per visitare il nuovo Museo del Violino. Più che una sede di
esposizioni è un polo culturale con dieci sale per conoscere la storia del
violino, attraverso gli strumenti dei grandi maestri cremonesi (Stradivari, Amati, Guarneri), gli attrezzi di bottega e i disegni. Oltre a un laboratorio con
installazioni multimediali anche per i bambini e un auditorium dalla superba
acustica per concerti e audizioni con i violini della collezione.
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