Lusso
accessibile è l’ esempio più emblematico di ossimoro, espressione che contiene due concetti antitetici.
Eppure di questi tempi ricorre con una certa frequenza. Nella moda agli ossimori si è abituati, tanto
che non ci se ne rende neanche più
conto. “Accessorio indispensabile” è uno di questi. E quali concetti sono più
antitetici di accessorio e indispensabile? Eppure si accoppiano spesso. Ora si parla di lusso accessibile
nella bellezza, nella moda, nei viaggi. C’è addirittura un’azienda di arredamento che si chiama Lusso Accessibile. Un tempo certi oggetti o certi capi di
abbigliamento potevano essere costruiti solo artigianalmente, quindi in pochi o
addirittura in un unico esemplare. Il loro valore era alto ed erano destinati a una ristretta élite.
Con l’industrializzazione quasi tutto può essere prodotto su larga scala .
E di conseguenza venduto a prezzi
più bassi. Si dice che il made in Italy promuova il lusso accessibile, nel
senso che cerca di mantenere un buon rapporto qualità-prezzo. A Giuliano
Ravizza si attribuisce il merito, alla fine degli anni Sessanta, di aver reso la pelliccia un lusso accessibile.
Con Annabella, infatti, la pelliccia, prima pezzo unico realizzato su misura in
atélier, comincia a essere venduto in boutique, come un capo di abbigliamento, appunto di prêt-à-porter. Qualche giorno fa ha aperto il suo nuovo show room a
Milano Tory Burch, americana, ex
redattrice di Harper’s Bazar,
amata da Kate Moss e Sienna Miller, con negozi in tutto il mondo, di cui il
primo europeo a Roma, in Via del Babuino. La stilista definisce le sue
collezioni di lusso accessibile.
Capi dai prezzi medi ma con una forte componente fashion, capaci di procurare
un piacere personale. Niente a che vedere con il lusso-sfoggio di ricchezza di
tanti anni fa, ma neanche con un lusso che privilegia i tessuti raffinati e le
lavorazioni sofisticate, ma non si vuole fare notare. Ma allora ci sono vari
tipi di lusso o il lusso è uno solo e tutto il resto sono copie?
Secondo
Guglielmo Miani amministratore delegato
di Larus Miani “Il lusso accessibile è un controsenso”. E di lusso se ne
intende, non solo per l’azienda di famiglia, ma anche in quanto presidente dell’Associazione di Monte Napoleone,
roccaforte del lusso per eccellenza.
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