Beniamino Placido, cultore di Beautiful, l’aveva
definita l’epica omerica
trasferita alla telenovela. Ma non è il motivo della dipendenza che crea in
persone dal normale QI. Forse è
quel mix di realismo quotidiano e di onirico surreale. Per cui i protagonisti
non sanno a chi affidare il bebé o discutono su chi lava i piatti, ma poi
partono con jet privati, organizzano matrimoni in pompa magna per il giorno
dopo, sopravvivono a disastri aerei o risuscitano. I bambini crescono in modo
diverso. Hope di poco maggiore del fratellastro RJ, dopo poche puntate ha
problemi di fidanzati e disegna una linea d’abiti, mentre lui parla a malapena.
Gli adulti non invecchiano. Con qualche semplice calcolo Eric Forrester
dovrebbe avere 104 anni, ed è un seduttore e uno stilista in carriera. Brooke,
data l’età dei figli, è sulla sessantina, ma resta incinta come un’adolescente
inesperta. Corteggiatissima ha avuto storie con tutti gli uomini della fiction
tranne figlio e padre, e a
ognuno dice “Non ho mai amato
nessuno come te”. Sostiene di adorare Ridge, che ha sposato quattro volte, e di
conoscerlo come nessun altro e poi fa sesso sfrenato con il fidanzato della
figlia, credendolo Ridge, solo perché ha un giubbotto uguale e una maschera sul
viso. Le grandi rivelazioni(figli segreti, gemelli ritrovati, padri
ricomparsi,tradimenti ecc.) sono annunciate da un “Ti devo dire una cosa” che
continua per le cinque puntate settimanali. Il locale preferito da Forrester e
dintorni è il Café Russe, ma non si capisce perché si ostinino ad andarci con
l’amante di turno per poi stupirsi se si imbattono in qualche parente. E infine l’unica psicanalista su piazza, scomparso il Dottor Warwick,
è Taylor, che contro ogni etica analizza figli, suoceri, rivali, mariti ed
ex.
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