Sono molte e in crescita le organizzazioni che si occupano di donne in condizioni drammatiche, con bambini da crescere e mariti o compagni da cui subiscono violenze di ogni tipo. E’ fondamentale l’ospitalità e l’assistenza, ma trattandosi quasi sempre di giovani e giovanissime è importante dare loro un futuro che il denaro e l’aiuto materiale non possono assicurare.
Proprio su questo principio si fonda il progetto solidale di Cesvi, organizzazione umanitaria laica nata a Bergamo nel 1985, a cui a luglio si è affiancata Elena Mirò, noto brand di moda conformata. Sostiene le donne in difficoltà di Philippi, un’area considerata tra le più disagiate del mondo, in Sudafrica, vicino a Cape Town. Qui il Cesvi ha creato la Casa del Sorriso, più che una casa, un quartiere dove le donne sono ospitate, ci sono medici e scuole per i loro bambini e tutta l’area è chiusa e protetta. Attualmente sono 125 le donne e i bambini accolti nella Casa Protetta. Ma la cosa interessante è che qui vengono organizzati dei corsi, per imparare un mestiere per cui le donne potranno un domani lavorare e diventare indipendenti.Il progetto si chiama, non a caso, When the Future meets dreams e propone corsi per imparare a cucinare, corsi da estetista, parrucchiera, ma anche corsi di contabilità per fornire le cognizioni necessarie per poter gestire un domani un centro estetico, un ristorante o altre attività. Tutto questo per non dover emigrare in cerca di lavoro, ma continuare a vivere nel loro Paese. 123 sono state le persone supportate dal Programma Casa del Sorriso e 14mila200 quelle raggiunte con progetti educativi e di sensibilizzazione. Elena Mirò, oltre a dare il sostegno, si è impegnata in modo concreto con corsi di sartoria. Le ragazze e le donne, oltre a essere seguite da insegnanti in loco, sono tramite video in contatto con le sarte nell’azienda. Hanno già realizzato piccole collezioni con tessuti locali, compresi i deliziosi cuscini in tessuto shweshwe cuciti a mano, in vetrina nei negozi Elena Mirò. Tutto questo è raccontato dalle immagini di Gianluigi Guercia, fotografo italiano che vive in Sudafrica dal 2003, e ha vissuto dal 2011 al 2013 in Egitto e Libia documentando la Primavera Araba. Le sue foto raccolte in The Smile of Women ritraggono giovani donne che tagliano tessuti, cuciono, misurano con il metro, sempre con grandi e coinvolgenti sorrisi di chi può finalmente pensare a un futuro. La mostra è aperta dal 6 al 20 novembre nel negozio Elena Mirò a Milano, prosegue dal 29 novembre al 10 dicembre in quello di Firenze, e si conclude nei monomarca di Bologna e Torino in contemporanea dal 13 al 27 dicembre.
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