mercoledì 15 febbraio 2023

CABARET RITROVATO

Non sempre raccontare la comicità può risultare divertente, anzi spesso può succedere addirittura il contrario. Se poi si vuole approfondire magari con la storia, le probabilità di gradimento-divertimento sono bassissime. Una certezza che viene meno assistendo ad Alla ricerca del cabaret perduto al Teatro della Cooperativa di Milano fino al 19 febbraio. 



Solo sul palcoscenico l’autore, Flavio Oreglio, racconta la storia del cabaret per quasi due ore, con un ritmo serrato, senza mai un momento di esitazione, una ripetizione, lo spazio per distrarsi. Non solo si ride, ma si scopre tutto un mondo che si era solo sfiorato.  Diviso in due da un minuscolo intervallo, lo spettacolo parla nella prima parte della nascita del cabaret in Francia datata 1881 e delle diverse forme di spettacolo negli Stati Uniti, fino ai protagonisti di una certa letteratura. Nella seconda è di scena il cabaret italiano che nasce quasi in concomitanza con il periodo fascista. Oreglio, che sull’argomento cabaret ha pubblicato libri e ha realizzato altri spettacoli, procede leggendo pezzi, descrivendo personaggi chiave supportato dalle fotografie, ora cantando, suonando la chitarra o la pianola. Una serie di mini-spettacoli, che non si ha tempo di dispiacersi che finiscano perché ne seguono subito altri, altrettanto brillanti e coinvolgenti. Che non si vorrebbe finissero mai. Proprio come dispiace non ricordare tutte le battute più o meno famose dette o scritte dai grandi della comicità, soprattutto  nella seconda parte dedicata all’Italia. Lo spettacolo è un susseguirsi ininterrotto di racconti, citazioni, osservazioni, commenti che presuppongono una cultura straordinaria, oltre che spirito di osservazione e senso dell’umorismo, evidente anche quando Oreglio si rivolge al pubblico, quindi non da copione. Parla degli Hydropathes, poeti francesi d’ avanguardia,  della Beat Generaton americana , dei futuristi  fino a icone italiane come Campanile, Flaiano, Marcello Marchesi.  Disegnando ritratti flash anche con uno solo dei loro mottetti, detti, aforismi.


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