venerdì 11 settembre 2020
MODALITA' DI MODA
Sì, si può parlare di svolta epocale. La pandemia ha fatto crollare certezze, rivoluzionato istituzioni, generato nuovi modi di pensare, di lavorare, di comunicare. Il settore tessile e dell’abbigliamento è stato uno dei più colpiti. “Il fatturato dell’industria italiana della moda è diminuito del 30% rispetto al primo semestre del 2019 con una contrazione particolarmente marcata nel secondo trimestre” dice un comunicato di Camera della Moda e non sembra vicina una ripresa: “Rispetto alle previsioni formulate a inizio luglio, l’evoluzione nei mesi successivi e la dinamica degli ordini indicano un peggioramento”. La moda ha reagito individuando nuove modalità. Un banco di prova è settembre, mese clou per le fashion week di tutto il mondo, dopo la sperimentazione delle sfilate in digitale di luglio. A New York diversi brand sfileranno in streaming e altri come Michael Kors non ci saranno. Chiara Boni, presenza fissa della Grande Mela, ha presentato la sua collezione total white sulla spiaggia di Forte dei Marmi, con un’intrigante coreografia fra il surreale e il felliniano (v.foto). Giorgio Armani, primo a sfilare a porte chiuse già a febbraio, anche questa edizione non aprirà il suo teatro. La sfilata Giorgio Armani sarà trasmessa sulla 7 in prima serata, oltre che sulla piattaforma di Camera della Moda. Per Emporio Armani il video Building Dialogues, sulla piattaforma digitale di Camera della moda e sul sito del brand, vedrà modelli, modelle, personaggi, ballerini, cantanti dialogare con l’architettura del quartier generale di Via Bergognone. White conferma le sue date dal 24 al 27, grazie anche al progetto Milano loves Italy. Il salone con Best Showroom, nuova associazione con più di 50 showroom milanesi, e il Comune di Milano hanno unito le forze per far ripartire la capitale della moda. Sul concetto di fare sistema sempre auspicato, ma poco attuato, si basa anche Alined Network un portale online, business to business, dai punti vendita ai gruppi d’acquisto. E’ stato creato da nove soci che fanno capo a otto showroom indipendenti con oltre 200 brand rappresentati. Il loro obiettivo, soprattutto in un’ottica di esportazione, è garantire un’offerta a tutto campo, “modulata in un’interessante pluralità e proiettata nel futuro”.
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