Ultimo giorno di
moda maschile a Milano. Dopo Giorgio Armani e Fendi, sfilano gli emergenti,
supportati da Camera della Moda. Come Aalto, marchio femminile parigino
lanciato nel 2014 dal finlandese Tuomas Merikoski. Donne, giovani e meno
giovani, solo qualche modella, corrono o
camminano stile maratona. Con spolverini,
completi jeans, abiti, bermuda attillati, costumi da bagno, con tagli
semplificati e tessuti innovativi. Il nome Hunting World può trarre in inganno
e suscitare diffidenza. Errore. Niente sahariane o tenute da cacciatore della
savana, ma ispirazione alla natura,
marina in particolare, come dice il video lungo la passerella. Niente animali cacciati, ma stampe con i sette
mari o scene marittime. Giacconi, spolverini e impermeabili da velista, anche nei
toni accesi dell'arancione. Da Sartorial Monk ragazzi e ragazze sono scalzi, as
usual. Per loro capi di ogni genere: dall'abito per lui alla gonna
portafoglio per lei, dalla giacca lunga a quella corta per lui, all'abito per
lei. Tutto ha tagli sartoriali, come dice il nome, e nella prima uscita è bianco.
Poi seguono i colori e gli stampati. Chiude le sfilate Frankie Morello in
un’ambientazione spaziale e musiche da Odissea
nello spazio. La passerella si apre con la tuta argentea da astronauta per
lui e per lei, si chiude con capi dagli inserti cangianti, sulla giacca di lei
e sul completo di lui (in basso), passando da
stampe con Madonne e Assunzioni in cielo. Simple
beauty by the sea è la collezione di
Testoni dove l’azzurro Heaven domina.
Intrecci per slip on e slippers (al centro). Nelle sneakers suole di sughero. Debutta
a Milano Spyder, marchio americano che da trent'anni veste la nazionale di sci
Usa. E via via altri sport. Con un lavoro di ricerca tale da aver creato una
linea per uomo e per donna sfruttando il know-how. Inediti quindi i tessuti, intelligenti
i dettagli, come la zip del biker che si apre a strappo. Buon successo per White. Tra le novità White
Street Market, un salone nel salone aperto a tutti, con capi, accessori,
oggetti che piacciono ai millennials. Dalle sneakers ai jeans, ai gioielli fino
alle tavole da surf che un artigiano appronta in uno stand. Il tutto condito
con mostre fotografiche come la New York dagli anni ‘80 a oggi, attraverso 50
scatti di Rick Powell. O i movimenti giovanili dal ‘60 in poi. Dalle postazioni
internet, usate per i videogiochi o per vedere i Mondiali, agli incontri su
temi vari. A White lo stilista ospite è Matthew Miller, inglese 35 anni, con
una collezione dove la funzionalità va di pari passo con la sorpresa dei
materiali, tecnologici come il tensel, spesso riciclabili. La giacca ha una
cintura che allacciata a un gancio serve da tracolla per portare la giacca
stessa sulla spalla (in alto). Ultrachic propone un assaggio della collezione donna che
mostrerà a settembre. E mette i capi su manichini con testa di animale. Nel basement spicca m140 dove m sta per Milano e 140 è il numero civico di una via di Abbiategrasso, dove è
collocata la fabbrica del nonno di pigiami e vestaglie, dove tutto è partito.
Ora anche con quei cotoni a righe gli intraprendenti nipoti creano camicie-giacche
a effetto.
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