mercoledì 20 settembre 2017

PRONTI, AI POSTI, VIA!



Come sempre la moda a Milano prende la rincorsa e prima della Fashion Week gli eventi si moltiplicano. Questa stagione più di altre edizioni, per coinvolgere tutti, proprio come il Fuori Salone del Mobile. Dalle sette installazioni, che rappresentano i vari settori, curate da Davide Rampello, alle mostre che legano  moda e arte. Come quelle per inaugurare Micam e Mipel. Per la prima Similitudini di Giovanni Gastel, che in un unico quadro accosta  la foto di una  scarpa  a quella di qualcosa che la richiama. Può essere una piuma, un fiore, un gioiello, un cigno, una montagna, il cruscotto di un’ auto. Mipel sceglie il tema della pop art e Andy Warhol, l’artista forse più rappresentativo. Ma esposti alle Stelline non i ritratti-icone,ma ritratti fotografici dell’artista realizzati da Aurelio Amendola. I destinatari del  Chi è chi Award  sono quest’anno i brand e i protagonisti dell’era digitale. In anticipo di un giorno Ultrachic ha presentato una collezione dove rinnova capi nei tessuti della tradizione con flash di colore e ricami pop. Applicazioni anche da Grinko che ha aperto le sfilate con uno street style dalle mille contaminazioni. Atsushi Nakashima parte da capi classici come trench, felpe, parka e perfino lo chemisier e li rivede con tagli sartoriali e zip(foto in basso). Colonna sonora la voce dal vivo di Arisa. Sofisticata  e imprevedibile la signora di Alberto Zambelli(foto al centro). Per lei abiti in chiffon plissé soleil, nude look, frange e ricami déco. Cristiano Burani continua con le asimmetrie che sviluppa su tessuti a quadri rivisitati o su denim stone washed con effetto marmorizzato. L'ispirazione al Giappone si fonde con elementi futuribili e citazioni tarantiniane  da Byblos. Dis-orientare è, infatti,lo slogan dello stilista Manuel Facchini, sempre alla ricerca di nuovi spunti.Folta partecipazione al Teatro alla Scala per la presentazione alla stampa del Green Carpet Fashion Awards, promosso da Camera Moda, Livia Firth, fondatrice e direttore creativo di Eco Age, con il Comune di Milano e il Ministero dello Sviluppo Economico. Una tappa fondamentale di un percorso verso la sostenibilità della moda, che aiuta a dare visibilità alla filiera produttiva e al nostro artigianato.

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