martedì 12 settembre 2017

LO SHOPPING E' CULTURA


E’ una nuova formula del consumismo, ma è presentata con tale eleganza da far diventare lo shopping un’espressione culturale.    Si chiama Aux Villes du Monde e la scelta del francese non è casuale e neanche legata alla moda, perché il network che può essere definito un brand, ma è stato anche chiamato club, non tratta solo moda. Sono coinvolti otto department store.  Tutti in Europa eccetto Central & Central Embassy di Bangkok. Sono La Rinascente di Milano in piazza Duomo (v.foto e logo AVDM), e quella di Roma in Via del Tritone, che aprirà a ottobre, KaDeWe di Berlino, Oberpollinger di Monaco, Alsterhaus ad Amburgo, Goldenes Quartier a Vienna e Illum a Copenhagen. Più che grandi negozi sono delle istituzioni che, anche per la collocazione centrale, sono parte integrante, simboli della città. Quasi tutti hanno una lunga storia, alcuni più che centenaria, e per molte persone hanno rappresentato un sogno.  Basta pensare che il KaDeWe è il secondo luogo più visitato di Berlino e il giorno seguente al crollo del muro ha avuto un’affluenza di 100mila persone. Riuniti con il logo AVDM propongono un magazine on line bisettimanale in otto lingue redatto da Condé Nast Italia, con tutti gli aggiornamenti di lifestyle del mondo.  Come ha raccontato Vittorio Radice, Vice Chairman La Rinascente, i grandi magazzini sono nati in Francia con Au Bon Marché  nel 1838. Per questo la scelta del nome. Erano un luogo di aggregazione dove la gente andava a passare il tempo libero. Non solo per comprare. E infatti AVDM non soltanto vende  capi, oggetti, accessori, ma cerca di condividere le proprie conoscenze con i clienti.  E così tramite una app, ma anche altri sistemi di comunicazione, il consumatore può mettersi in contatto con un concierge per farsi organizzare un giro in una di queste città, partecipare a un evento e ovviamente acquistare. Ma non è un sito di e-commerce, tengono a precisare gli organizzatori. La Rinascente ha poi istituito  On demand sales, di cui è stato fatto un test a luglio, per cui il cliente in qualsiasi parte del mondo chiede un prodotto preciso che gli hanno segnalato o che ha visto a Milano. Lo acquista con diverse formule di pagamento e gli viene recapitato, in Italia in due tre giorni al massimo, entro cinque giorni altrove.    

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