Un hotel può diventare la meta di
un viaggio? Non si sta parlando di quello sott’acqua alle Isole Keys in Florida
e neanche di quelli sugli alberi o scavati nel ghiaccio che ormai non sono più così unici. Si
sta parlando di un albergo tradizionale, in un edificio contemporaneo o antico,
ma normale. Ebbene sì. Anzi questo genere di hotel fa parte dei quattro che il
colosso alberghiero spagnolo Barcelò ha creato e su cui ha impostato la nuova
strategia. Nato 85 anni fa a Majorca conta 107 strutture tra hotel e resort sparsi
in 19 paesi del mondo, di cui 50 in Spagna. Gli undici azionisti sono tutti della
famiglia, ora alla terza generazione. Oltre a 45mila camere (di cui 16mila in edifici di proprietà) posseggono agenzie di viaggio, tour operator e una linea aerea. Il nuovo progetto aziendale prevede la creazione di quattro brand, ciascuno dei quali con caratteristiche ben
delineate per soddisfare target diversi.
In ognuno ci sono da hotel a tre fino a
cinque stelle. Solo il marchio Royal Hideaway comprende eslusivamente alberghi
di lusso e di quel genere da poter essere la motivazione di un viaggio. Il lusso non è solo negli arredi, nel
servizio, nella ristorazione ma è anche esperienziale. Con eventi come
festival di musica classica e manifestazioni culturali varie. Un altro marchio ha
conservato il nome della famiglia, Barcelò, e raggruppa hotel con qualcosa di
speciale. Può essere l’arredo come il caso dell’unico a Milano, vicino all’area
Expo, e uno degli unici quattro in Italia (gli altri tre sono intorno a Roma).
E’ in un grattacielo con eccezionale vista dal 22esimo piano (v.foto) e ha un arredo con il tocco visionario futurista di Simone
Micheli, un guru nel settore. Ma può essere anche in uno stile legato a un
personaggio storico, come quello di Madrid ispirato all’imperatrice Eugenia de
Montijo, moglie di Napoleone III. Occidental è un altro brand, il suo motto è l’easy living. Tutto è confortevole,
facile da vivere.Può essere in una spiaggia caraibica o in una città europea. Come
il cinquestelle nella centralissima piazza Venceslao a Praga perfettamente
inserito nel contesto, con vari ristoranti, ma senza la spa. E poi c’è Allegro,
come dice il nome per un target giovane,
che vuole divertirsi, adatto per famiglie con bambini. Dove insomma quiete e
silenzio non sono le priorità. Rafforzarsi in Italia è tra gli obiettivi del
gruppo e ovviamente nelle quattro tipologie.
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