Che legame ci può essere tra un saio monacale con
coulisse in vita in una tonalità senape e un mocassino curato nei dettagli con fibbia e piccole
frange in tessuto? Molto di più che far parte delle proposte viste a Milano
nella prima giornata della settimana (di tre giorni) della moda
maschile. Rappresentano estremizzate una tendenza forte del momento.

dei condizionamenti più basici. Per lo stilista non esiste, infatti, differenza fra vestire un uomo e una donna. Sono dei corpi per cui progettare un involucro. La collezione si chiama Ittiofobia, ma il tema della paura è secondario. Più che di paura è giusto parlare di mistero che circonda i pesci sconosciuti che vivono sui fondali marini a 3mila metri sott’acqua e, anche se mai visti, sono gli ispiratori dei disegni, (come quello sul cappello del modello nella foto) delle stampe presenti in molti capi e persino delle maglie di un macramé di pizzo.
All’estremo opposto c’è il mocassino di Giuseppe
Zanotti Design. Un pezzo anch’esso unisex e un classico del guardaroba che però
si rinnova completamente. Non solo nei dettagli come la fibbia o le piccole
frange in tessuto che movimentano la tomaia, ma soprattutto nella scelta del
materiale, nella lavorazione, studiate per renderlo sempre più leggero e
confortevole.
Due strade completamente diverse per un medesimo
obiettivo.
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