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Le pecore in città ormai non fanno più notizia, ma quelle di ieri in Montenapoleone, su un falso
prato davanti ai templi del lusso, sono state davvero una visione. Meno
surreale, ma d’effetto, un’altra prima volta per la via più in dello shopping
milanese. In serata, sempre ieri, il tratto da Corso Matteotti a Via Verri si è
trasformato in una sala sfilata con passerella bianca profilata da ciuffi di
lana e doppia fila di sedili per gli invitati. A spiegare il riferimento con il
gregge di qualche ora prima, le proposte di stilisti emergenti che utilizzano
la lana. Da Cina, Canada, Giappone, Olanda, Austria, Italia, i flash di dieci
collezioni, per uomo e per donna, che ne hanno raccontato la duttilità. Dallo
stile minimale ai patchwork e le sovrapposizioni, dal recupero del classico
alle contaminazioni, dai toni sobri agli stampati più vistosi. Dietro
l’iniziativa Milano Unica, la fiera dei tessuti, fino a domani Fieramilanocity
e l’associazione Via Montenapoleone. Ma anche il Comune di Milano e The
Woolmark Company. A rappresentare il
primo, il sindaco Giuliano Pisapia con un saluto speciale. Per la compagnia
australiana, il patrocinatore Carlo d’Inghilterra, che, in video, ha elogiato
le caratteristiche, soprattutto ecologiche, della lana, felice di questo evento
proprio nella città della moda. A far da cornice al tutto, fino al 13
settembre, grandi gomitoli e marchi pura lana vergine appesi come festoni
sulle strade del quadrilatero. E nelle vetrine delle più lussuose boutique,
pecore di peluche fra abiti e accessori.
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