venerdì 12 dicembre 2014

E' NATALE, NON SOFFRIRE PIU'


Basta disperarsi per le mille cose da fare per Natale. E’ raro trovare un adulto che non si lamenti.  Molti ripetono “l’anno prossimo non faccio niente”. I più osé “mi chiudo in casa” o “Vado su un’isola deserta”. E poi immancabilmente sono lì a chiedersi  se 

regalare alla Pucci una borsa “come l’anno scorso”, al Giovanni un libro “anche se non legge mai”, ai vicini  gentili dei cioccolatini “che se mai li offrono”. C’è anche chi prova lo Snatale, organizzando festeggiamenti al contrario. Lì per lì tutti trovano l’idea geniale, ma poi sotto sotto, senza farsi vedere,  rimpiangono l’albero e Jingle Bells. 
C’è però un giusto mezzo tra il bianco, sdolcinato, cariatore di denti, Natale tutto rosso-oro-abete, dove l’inutile consumista regna sovrano e il Natale alla Savonarola antispreco, mortificante, cupo e anche un po’ flagellante.
Qualche esempio di regalo? Caratterizzato per la stagione, ma non   con renne & company stile maglione di Colin Firth-Mark Darcy, il cardigan, per lei, in lana con i lama, Perù style (Nice Things). Invece della scarpetta da Cenerentola da usare solo per un party, dove le possibilità di incontrare  il principe azzurro sono lo 0,0001 per mille, la  Superga pied-de-poule  utilizzabile in molte occasioni e altrettanti incontri. Per chi ha un cane ecco il guinzaglio Vario della Flexi, allungabile, con luci led, ergonomico. In altri cinque colori oltre al rosso.  Meglio che regalare un cane. I canili sono pieni di ex sorprese natalizie e c’è anche chi il 26 nella spazzatura ha trovato e salvato un cucciolo con tanto di fiocco rosso.
E infine anche sulla tavola qualche variazione. Senza arrivare  all’hot dog al posto del vol-au-vent o del capitone e alla Coca Cola invece dello spumante. Per il brindisi finale, perfetto con dolci e pasticcini, un Moscato di qualità. Come il Nivole d’ Asti   dal profumo intenso “con sensazioni” di salvia, pesca, pompelmo e meringa.

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