foto Sebastiao Salgado |
Inaugurate
da un mese resteranno aperte fino a metà maggio. Sono due mostre fotografiche a
Venezia, visitabili con un solo biglietto anche se in palazzi lontani. “Genesi”
con le foto di Sebastiao Salgado è alla Casa dei Tre Oci, alla Giudecca, palazzetto neogotico dove furono girate alcune
scene di "Anonimo Veneziano". Ambienti non
particolarmente grandi con le tre finestre(i tre oci) che lasciano
passare la luce inconfondibile della laguna. La mostra di Franco Fontana si
chiama Full Color ed è a
Palazzo Cavalli Franchetti, accanto al ponte dell’Accademia orribilmente zeppo
di lucchetti e di fronte al Guggenheim. Soffitti affrescati, lampadari di
Murano, parquet pregevoli e vista da cartolina sul Canal Grande.
A destra e in alto foto Franco Fontana |
Nella
prima le foto, tutte in bianco e nero, raccontano mondi lontani. Dalle cascate
del Salto Angel alle ventate pianure
della Patagonia, dal ghiacciaio Perito Moreno alla fauna delle Galapagos, dalle
comunità indigene che vivono fra i boschi alle distese di ghiaccio con
l’emigrazione dei pinguini. Nella seconda Fontana ci mostra trafficate vie cittadine, grattacieli.
Tutto molto colorato. Le
foto delle due mostre sono davvero a sorpresa,
addirittura spiazzanti per l’osservatore. Sono, infatti, esattamente
all’opposto di quello che ci si aspetterebbe dal soggetto scelto. Vanno al di
là della pura immagine per diventare interpretazione della realtà. Salgado con la sua luce speciale e i suoi giochi di chiaroscuri rende viva, colorata,
fremente, quasi umanizzata quella natura dove tutto è gigantesco, sorprendente,
ma anche spaventoso e al di fuori della portata dell’uomo . Fontana con i suoi
tagli inediti, le sue imprevedibili
angolazioni ci racconta luoghi popolati di umanità ma lontani,
freddi. Dove le persone, quasi imbalsamate nella loro quotidianità, diventano
parte di un paesaggio o tasselli di un puzzle di geometrie, o addirittura
puro elemento di colore.
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