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Trussardi |
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Geox |
Difficile parlare di spiccate tendenze in questa moda
milanese. Al massimo si può dire che c’è
una propensione per i colori pastello. Non ci sono linee prevalenti e neanche
dei ritorni particolari. Quello che si nota e accomuna molti la scelta di proporre collezioni coerenti con la
propria immagine, puntando su una
“specializzazione”. Così da
Ermanno Scervino “Tutto è illuminato”. Il blazer è spruzzato di cristalli sui revers, il
parka ha una fodera in raso . Sui
cardigan di maglia spiccano ricami d’argento. Una cintura d’argento
impreziosisce il trench.Lo spencer di breinschwanz si tinge di verde, e perfino
la giacca in denim è illuminata. Roberto
Cavalli è sempre Cavalli, nel male e nel bene: straordinari virtuosismi
artigianali per abiti e completi portabili solo dopo le 8 pm. Meno
maculato, ma patchwork di pitone, iguana, coccodrillo e denim per giacche e
pantaloni. Poche collezioni sono così connotate come quella di Stella Jean, al
debutto nel calendario della Camera della Moda. Quadri, righe, disegni si
mescolano in tessuti coloratissimi
lavorati al telaio da donne
africane. Le linee, a parte qualche forzatura, riecheggiano gli anni ‘50 e alcuni pezzi, come
i trench, sono molto portabili. Peter Dundas da Emilio Pucci lavora con le stampe d’archivio della maison, ma
attinge anche dal mondo dello
sport, dalla cultura Masai e dall’hip hop. In quello che lo stilista
definisce un minimalismo barocco ci
sono abiti con top in neoprene ricamato,
lunghe canotte in jersey o camicie in seta paracadute con stampe anni ‘70
rielaborate, bermuda da ciclista e pantaloncini da boxe. Belle le borse-marsupio ricamate, da
allacciare in vita come una cintura.
Cividini parla di pulizia di linee e decorazioni , due elementi apparentemente
in contrasto. Di fatto ci sono piccoli dettagli che movimentano. Anche
Trussardi occhieggia alle tradizioni e propone pezzi della sartoria maschile
rielaborati e femminilizzati, ovviamente in una precisa scelta di materiali:
cotoni armaturati, shantung, organza, crêpe di seta e pitone.
Anche nell’accessorio si avverte la voglia di
insistere sulle proprie eccellenze . Geox
punta sulla tecnologia e crea la suola che traspira anche per la
scarpa con tacco. Propone la stampa floreale
per sandali , ballerine e polacchini. E nella nuova linea di borse vagamente
anni ‘80 lo stilista coreano Yon Bae Seok mette insieme tartan e camouflage.
Vic Matié divaga sul tema stivaletto, aprendolo, tagliandolo, caratterizzandolo
con svariati tacchi. Da Valextra il nuovo direttore creativo Álvaro González punta a rendere più femminili pezzi storici.
Nasce la borsa Manzoni con chiusura a
scatto e catena per la tracolla in oro rosa e una riedizione del borsello
maschile Tric Trac che diventa clutch.
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