mercoledì 24 settembre 2025

TENDENZE SI' TENDENZE NO

In questi primi due giorni di Fashion Week si sono viste  proposte molto svariate. Non è escluso che ci siano comunque tendenze comuni. Una di queste è il pizzo colorato e non solo da sera. Lo utilizza per tute, bluse, abiti, turbanti e cerchietti da "jeune fille en fleur" Gianluca Capannolo.  Lo stilista guarda agli anni 80, senza farne una sterile rivisitazione fine a se stessa. In quest’ottica, le spalle segnate, ma mai eccessive per abiti, giacche e bluse che hanno il suo tipico taglio arrotondato. Inedita e geniale la seta stampa pizzo (foto in alto).  

 





Nessun punto di contatto con la collezione di MCM, brand di Monaco di Baviera (il nome è l’acronimo di Moda Creation Munich) nato nel 1976 per la produzione di borse e valigie. A Milano porta capi ispirati al Tai Ji Quan, arte marziale cinese con movimenti atletici apparentemente da combattimento, in realtà senza avversario e fluidi con meditazione. In cotone o in lana leggera i pezzi delle “divise” riviste in chiave prêt-à-porter. MCM non dimentica le origini e propone un bauletto, borse in pelle argentata, pochette e zaini con borchie, sempre con dettagli  distintivi. Da Valextra due novità. La prima la borsa Iside, dalla forma allungata in pellami e dimensioni diverse, dalla più piccola fino a una quasi 24 ore (foto al centro). E la linea in nylon riciclato con tracolle, beauty case, zaini, borsoni. Dopo il debutto della linea maschile arriva la linea femminile  con  scarpe, borse,  piccola pelletteria, made in Italy e del più alto artigianato. Dal mocassino al sandalo tacco 11, tutto è curatissimo nel minimo dettaglio. Il brand si chiama Christopher e fa parte del Gruppo Sahakar, azienda indiana fondata dalla famiglia Agrawal. Daniela Gregis sceglie  di nuovo come cornice Villa Mirabello, perfetta per una sfilata-film e una collezione neo-romantica e futuribile nello stesso tempo.  In primo piano il tessuto stropicciato, una delle tendenze di stagione, per abiti ampi anche effetto palloncino,  completi pantaloni e insiemi con giochi di sovrapposizioni(foto al centro). Colori dominanti il nero, il beige e varianti dell’arancione e del rosa.  Giada presenta al Museo Poldi Pezzoli per affermare “il percorso di fusione tra cultura classica e moderne ispirazioni artistiche”. Lo stilista Gabriele Colangelo s’ispira al fiorentino giardino di Boboli e ai suoi fiori, in particolare alla peonia delicata ma resiliente, proprio come le donne che veste.  A forma  di peonia i ricami anche di rafia su seta. Particolari l’abito e il soprabito con fili di canottiglie di vetro o in morbidissima nappa. Sempre fuori dal coro, ma in rinnovamento continuo nella sua milanesità chic, Roberto De Wan in Via Manzoni partecipa  alla Fashion Week con Sereya (sirena in spagnolo) borsa di vitello in 28 colori. Oltre che con pochette, borse da viaggio, secchielli e gli scialli in lana e seta, in edizione limitata, con la riproduzione dei suoi immaginifici dipinti. A Palazzo Castiglioni Sir
ivannavari, principessa tailandese, ha debuttato con una collezione  dove il mare è il filo conduttore.  Nelle gonne e nei top realizzati con  conchiglie, nelle righe bianche e blu da marinaio delle maglie , nei top di corda che ricordano le cime delle barche. Colori dominanti l’azzurro e il bianco. Tutte le lavorazioni dei tessuti sono al naturale senza additivi, realizzate in  paesini della Tailandia, il denim dalle donne di un  penitenziario. Made in Italy gli accessori.   



 

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