I figuranti con la conduttrice Laura Sciutto di Radio Aldebaran |
Può sembrare strano l’abbinamento, ma vedendo un
palco installato sulla piazzetta del porto con batteria, tastiere e microfoni
si può già cominciare a fare qualche
collegamento. Se poi si vede il manifesto con un grosso tricheco rosa e la
scritta I am the walrus, i dubbi
scompaiono. Soprattutto per chi era un ventenne negli anni 70. Siamo alla nona
edizione del Beatlesday di Camogli, giornata di celebrazione dei Fab Four
voluta da un tenace gruppo di volontari, diversamente
giovani off course, determinati a tener viva la memoria del gruppo musicale forse più amato della
storia. I festeggiamenti iniziano con una parata per le vie di Camogli condotta
da quattro figuranti con le stesse colorate uniformi dei Beatles nella
memorabile cover di Sgt Pepper’s Lonely Hearts Club Band, dal tricheco rosa e dalla Pepperlandia Marching
Band. Quindi, nel pomeriggio, Non solo
Beatles, concerto di gruppi vari nella piazzetta del porto e, sempre nella
piazzetta, serata finale. Ad aprire, la
premiazione di Note Raccontate, concorso alla quinta edizione per
scegliere i tre migliori racconti, inviati da tutta Italia. Nessun soggetto o
genere richiesto, ma solo la presenza di un elemento del logo del nono
Beatlesday. E cioè walrus, il famoso tricheco del Magical Mistery Tour
del 1967. In linea, tra l’altro, con lo spirito marinaro di Camogli. Primo
premio a un intrigante e surreale giallo tra
spie e colpi di scena, molto british. E quindi applauditissimo il
concerto dei simil Beatles, Repeatles. Quattro giovanissimi, ma con già vent’
anni di tournée in Italia e all’estero, di Merano. Parlano rigorosamente in
inglese e si presentano con completo e cravatta, parrucche con frangia come i
primi Beatles di Twist and Shout e Please please, per poi
riapparire con i capelli lunghi, gilet, vagamente figli dei fiori per le
canzoni del dopo India. Repertorio vastissimo, grande capacità di interagire
con il pubblico, coinvolto nel cantare, ballare, applaudire. Con addirittura momenti di ola da
cellulare per i pezzi più trascinanti come Hey Jude. Sullo schermo, alle
loro spalle, sfilano le cover dei brani cantati,
dalle meno note alle icone come le zebre di Abbey Road, con anche
qualche piccolo filmato. Generoso e di grande soddisfazione il bis.
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