Casa Rossa: esterni e cortile |
“Trasparente
come l’acqua” è il titolo della mostra alla Casa Rossa di Anacapri fino al 1°
ottobre. Un tema, non certo nuovo, da anni sviscerato sotto molteplici aspetti.
Questa volta dietro non c’è un messaggio che riguarda il consumo, il sociale, la salvezza del
mondo. Questo non vuole dire che si fermi all’estetica, con un imperdonabile peccato di
superficialità. In scena la visione dell’acqua attraverso le immagini di
diciassette fotografi, in un arco di tempo che va dal 1870 a oggi, scelti dalla
Fondazione Venezia. Dai grandi
maestri della fotografia a geniali anonimi del passato. Da ironici interpreti
della realtà a coraggiosi polemici del contemporaneo. Molte le foto di Venezia,
con i suoi scorci sublimi e struggenti, ma anche con il suo mare
pericolosamente inquinato e presago di catastrofi. Ci sono gli invernali, malinconici
lungomare di Pesaresi ma anche il magistrale tuffatore di Migliori del 1951 o
le coloratissime spiagge alla David Hockey di Massimo Siragusa del 2006. Il
tutto è da vedere nelle incuriosenti sale della Casa Rossa, lussuosa abitazione
della seconda metà dell’Ottocento in uno stile fra il moresco e l’ottomano. E’
una delle varie ville dell’isola, costruite da intellettuali stranieri
innamorati di Capri. Particolare il portale con iscrizione in greco, le finestre
a bifora e un tetto fatto di terrazze arabeggianti su vari livelli con smerli
e cupola di ceramica a
sorpresa. La casa Rossa è il nuovo spazio acquisito dalla Fondazione Capri per
il Festival della Fotografia. Mentre l’esposizione è una nuova tappa del
rapporto fra la Fondazione Capri e la Fondazione Venezia, che da novembre
ospiterà nella Casa dei Tre Oci alla Giudecca, appunto a Venezia, la mostra Suggestioni
Capresi con le foto di Francesco
Jodice e Olivo Barbieri, attualmente alla Certosa di San Giacomo a Capri (vedi
blog “Chiamale se vuoi emozioni”).
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