lunedì 29 dicembre 2025

BBCE'DAIRE DALLA A ALLA Z

Probabilmente già da oggi potrebbe essere nelle librerie italiane. Mon BBcédaire, è uscito in ottobre in Francia per l’editore Fayard. Come dice il titolo è un abbecedario scritto dall’attrice scomparsa ieri. Le parole scelte sono nomi di oggetti, sentimenti, persone, istituzioni, ecc. Eppure il libro è autobiografico perché dietro c’è ben marcato il pensiero di Brigitte Bardot.  Che  sia la sommaria descrizione di un luogo, piuttosto che la spiegazione di un aggettivo o di un verbo o ancora un profilo sintetico di un personaggio storico o suo contemporaneo, suo amico, amante, collega di lavoro. 



Più si procede nella lettura più si ha conferma della personalità di Bardot. Anche nelle definizioni che non ci si aspetta, come quella sui papi o su Mastroianni, suo partner in Vita privata di Louis Malle del 1962. Pure  nei piccoli ritratti veloci, che si dava per scontati, si trova quel qualcosa in più a sorpresa, che conferma una capacità di osservazione che va al di là dei sentimenti “primari”. Sorprendono anche l’ironia e la determinazione che non sono  assolutamente frutto di un guardare dall’alto. Non c’è falsa modestia o competitività ma un’essenzialità costruttiva. E soprattutto una sincerità quasi disarmante che trova conferma nelle scelte di vita di BB, spesso criticate o non condivise. Riassuntiva della sua vita la definizione di Follia, che è anche nella quarta di copertina: “Ce n’è bisogno! Il ragionevole uccide e “emmerde”(annoia)! Viva la Follia l’esuberanza! Uscire dai terreni battuti! Amare alla follia, vivere follemente fuori dal gregge”. A rendere ulteriormente sentite e non costruite, le definizioni sono scritte nella sua grafia, con le cancellazioni del caso. Ci si chiede come potrà essere tradotto.

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