Il legame moda arte ormai è un fatto acquisito, ma c’è anche chi ha incominciato a crearlo quasi un secolo fa. Ed è Louis Vuitton che, da ieri a domani, espone gli accessori disegnati dai più famosi artisti del mondo al Convention Center di Miami Beach durante l’Art Basel Miami Beach.
Un interesse che si è visto anche nel design dei suoi spazi espositivi e nella Fondation Louis Vuitton di Parigi progettata da Frank Gehry. Una passione datata a quando Gaston Louis Vuitton, nipote del fondatore, fece realizzare le pubblicità e i flaconi del profumo da artisti. Dal 1988 Vuitton ha portato avanti la tradizione collaborando con grossi nomi dell’arte contemporanea e del design. Da Sol Lewitt a James Rosenquist, da César a Olafur Eliasson, a Takashi Murakami di cui è in mostra una scultura a forma di panda su uno dei classici bauli della maison. E poi ancora Yahoi Kusama di cui si festeggia i dieci anni di collaborazione, con due sue statue di cera esposte proprio nella lounge. Non manca naturalmente la collezione Artycapucines di quest’anno, un’interpretazione di artisti della borsa Capucine, nata nel 2013, che porta il nome della prima sede parigina di Vuitton, appunto in Rue Neuve des Capucines. In edizione limitata di 200 esemplari, acquistabili nei negozi Louis Vuitton, portano la firma di Daniel Buren, Ugo Rondinone, Park Seo–Bo oltre che dall’architetto Peter Marino e della pittrice francese Amélie Bertrand e dell’americana Kennedy Yanko. E ognuna esprime le caratteristiche del suo creatore.
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